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Nocerina, Cavallaro: «Puntiamo alla parte sinistra della classifica»

Cavallaro

La prima conferenza stampa da allenatore della Nocerina. Giovanni Cavallaro prende ufficialmente le redini dei molossi, stavolta dalla panchina dopo aver indossato per diverse stagioni la fascia di capitano in campo. Sarà un esordio vero e proprio quello di domenica con il Giugliano. Un colpo di spugna su tutto quanto di negativo è accaduto nella passata stagione, compresa la squalifica arriva a luglio scorso. L’allenatore palermitano, da anni nocerino di adozione, ha idee chiare fin dall’inizio: «Voglio una squadra che punti sempre sul gioco e sul pressing quando non è in possesso palla».

Nel precampionato ha lavorato sul 3-5-2, trovando anche nuove soluzioni dopo l’arrivo di nuovi acquisti. «Un sistema di gioco di base ci deve essere, ma non sarò integralista e sceglierò anche in base all’avversario». Forte anche di altri nuovi acquisti in arrivo; più che altro le ufficialità per i tesseramenti di calciatori che già si allenano in gruppo. Come l’esperto esterno Agostino Garofalo, già molosso in Serie C con Nicola Provenza in panca. Un colpaccio di grandissimo spessore per la categoria, senza ombra di dubbio.

Voto ben oltre la sufficienza per il mercato: «L’idea era di 3-4 over di primissimo piano, affiancati da altri over più giovani che potessero avere “fame”. In più, è stato allestito un ottimo parco under grazie alle ottime conoscenze del direttore sportivo Riccardo Bolzan. Sono contento del lavoro che ha fatto, di ciò che mi ha messo a disposizione la società e pure del rendimento del gruppo nelle varie amichevoli».

Non parla di obiettivi Cavallaro, «perché la società ci ha chiesto di cancellare tutti gli errori del passato e di fare meglio. Noi come staff e come gruppo abbiamo intenzione di giocare per la “parte sinistra” della classifica». Già a partire dal match con un Giugliano «che avrà come vantaggio quello di ripartire da gran parte dell’ossatura dello scorso anno Ma so per certo che i miei ragazzi sono pronti e hanno una grande voglia di ripartire bene dopo questo lunghissimo stop».

Il Mattino

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