Zero a Zero

EDITORIALE | Il diggì Francesco Mennitto presenta i gironi di Serie D

Editoriale

Giovane, ma già in possesso di un enorme bagaglio di esperienza da dirigente in Serie D. Francesco Mennitto, ex direttore generale di Frattese, Savoia e Nola, prova a “fare le carte” al massimo campionato dilettantistico. Un’ampia panoramica sui gironi che comprendono formazioni campane, con focus sulle velleità e gli obiettivi dei club nostri corregionali ai nastri di partenza della stagione 2020-21.

Li abbiamo attesi a lungo, li abbiamo invocati a gran voce, li abbiamo pronosticati. Finalmente dopo una lunga attesa sono finalmente arrivati, non privi di sorprese più o meno grosse. I gironi di Serie D, per noi amanti del “nostro” calcio, sono da sempre il tema caldo dell’estate.
Le amichevoli precampionato, gli esperimenti tattici, le trattative e le indiscrezioni di mercato, tutti argomenti che hanno catalizzato le attenzioni degli appassionati, ma con la composizione dei gironi, suona la campana e si comincia a fare veramente sul serio.
Nutrita e variegata la rappresentanza campana nel massimo campionato dilettante. Tredici compagini suddivise in quattro gironi. Si parte dall’inedito girone F, che vedrà di scena il neonato FC Matese, per poi rotolare verso sud fino al girone I, quello calabro-siciliano che per questa stagione vedrà ai nastri di partenza solo due campane, le cilentane Gelbison e Polisportiva Santa Maria Cilento.
Passando per il girone G, solitamente sardo-laziale, dove in maniera abbastanza sorprendente troveremo la più nutrita colonia campana con ben sei compagini. E per il solito affascinante ed agguerrito girone H, dove annoveriamo altre quattro campane e che solitamente viene definito come il più duro tra tutti i nove raggruppamenti. Ma andiamo con ordine ad analizzare le possibilità e le ambizioni delle campane nei singoli gironi di pertinenza, partendo appunto da quello più a “norde”.

GIRONE F

Il DS Corsale dell’FC Matese ha allestito una squadra con il chiaro obiettivo di mantenere la categoria e proverà a farlo in un girone dagli alti contenuti tecnici, dove Campobasso in primissima fila, Notaresco e Aprilia lotteranno per la vittoria finale.
La guida tecnica di Corrado Urbano è la prima garanzia per la compagine dell’Alto Casertano, così come l’esperienza di elementi del calibro di Albanese, Costantino e Ciotola unita ad un buon rooster under. Attenzione anche ad Antonio Negro, attaccante classe ‘98 ex enfant prodige del Napoli. A Piedimonte potrebbe trovare la giusta dimensione per esplodere e rilanciarsi nel calcio “pro”.

GIRONE G

È quello con la più folta rappresentanza campana. Dopo gli exploit degli ultimi due anni di Avellino e Turris, le nostre compagini proveranno a fare tris, con il Savoia di Aronica in primissima fila. La scelta del DS Musa è una garanzia in tal senso a 360°.
Ampia dimostrazione il campionato vinto due anni or sono alla guida dei lupi, con rimonta record e spareggio finale con il Lanusei. L’anno scorso solo la corazzata Palermo ha impedito ai bianchi di mister Parlato, sapientemente assemblati dal gran lavoro del DS Mignano, di raggiungere il professionismo. La solidità e l’ambizione della società sono sempre le stesse; Torres Latte Dolce e Latina non fanno paura come i rosanero. Per i bianchi è davvero l’occasione giusta.
Un gradino dietro i bianchi, un’altra nobile del calcio campano, un’altra piazza che meriterebbe palcoscenici diversi. E che, dopo un anno da matricola terribile, culminato con un brillante terzo posto, si presenta ai nastri di partenza con rinnovate ambizioni. Fresco di cambio di guida tecnica, il Giugliano, affidato a mister Carannante, può contare su un’ossatura di squadra già ben consolidata, nella quale sono stati incastonati gli innesti di Stendardo e del giuglianese doc Raffaele Poziello.
Il valore di under del calibro dei vari Mola, Micillo e Orefice è di primissimo piano. Conoscendo la dirigenza ed il loro attaccamento ai colori gialloblu, non escludo qualche ulteriore colpo di mercato, specie nel reparto avanzato, che possa ulteriormente rinnovare le ambizioni dei tigrotti e farli stazionare stabilmente nei primissimi posti.
Discorso simile per l’Afragolese di patron Niutta. Conferma meritata per gran parte della squadra che ha dominato il campionato di Eccellenza ‘19/20 e innesti mirati del DS Romano, che ha lavorato benissimo specie nel comparto under, assicurandosi giovani di grandissimo valore come Oliva (2001), Energe (2001) , De Rosa (2002).
L’esperienza di Prisco in avanti potrebbe fare capitalizzare al meglio il gran lavoro della batteria di esterni d’attacco al soldo di mister Masecchia, al confermato di “ritorno” Santiago Sogno, il DS ha infatti aggiunto la forza del “Ninja” Esposito, la qualità di Bellante e dell’argentino Lucarelli .
Anche qui, conoscendo bene le ambizioni e la passionalità di un presidente come Raffaele Niutta, non escludo ulteriori colpi in entrata che possano proiettare l’Afragolese verso la griglia playoff.
Altra nobile del calcio campano con velleità di alta classifica nel girone G è la Nocerina di patron Maiorino. La sensazione è che il roster del direttore Bolzan sia ancora da completare, ma innesti della qualità di Impagliazzo, Morero, Diakitè e Talamo sono un buon viatico per garantire a mister Cavallaro una rosa che disputi un campionato decisamente all’altezza di una piazza importante come Nocera e di ben altro livello rispetto alla stagione precedente, dove la salvezza è arrivata solo attraverso la classifica avulsa.
Obiettivo salvezza invece per le altre due campane del girone, accomunate anche dalle giovanissime ed interessanti guide tecniche.
Mister Clemente Santonastaso sarà il trainer del Gladiator, conferma meritata dopo aver ben operato nel periodo pre Covid, in cui il tecnico di Maddaloni ha traghettato con buoni risultati la propria compagine alla salvezza. Solidità e serietà societaria sono una garanzia assoluta, la conferma dei “senatori” è un’ottima base dalla quale ripartire per mister Santonastaso. E davanti occhio ad Andrea Tripicchio, bomber classe ‘96 che dopo l’ottima stagione alla Cittanovese può confermarsi e sorprendere. Obiettivo salvezza alla portata dei nerazzurri.
Sarà invece Gigi Pezzella, alla prima esperienza in panchina con i grandi dopo una carriera lunga e vincente da calciatore, la guida tecnica del Nola. Il direttore Pavarese, dopo un gran lavoro coi giovani in entrata (Carrafiello e La Monica su tutti) è chiamato agli straordinari per garantire quel tasso di esperienza che ancora manca a capitan Acampora e compagni, mettendo a disposizione di mister Pezzella una rosa che possa soffrire meno possibile le insidie del girone.
Proprio il tecnico di Frattamaggiore potrebbe rappresentare per il Nola un valore aggiunto. Mentalità vincente, competenza e voglia di arrivare non mancano, gli ingredienti giusti per ripetere in panchina quanto di buono fatto da calciatore.

GIRONE H

Girone di ferro che vedrà impegnate Sorrento, Portici, Real Agro Aversa e Puteolana. Alle corazzate pugliesi Casarano, Taranto, Cerignola, Andria vanno sicuramente aggiunta una “matricola” terribile come il Lavello e le retrocesse d’ufficio Picerno e Bitonto, pronte a lottare per riconquistare i “pro”.
In uno scenario del genere, proverà a ripetere quanto di buono fatto l’anno scorso il Sorrento guidato da Luca Fusco e sapientemente costruito dall’ottimo DS Amodio. Alle perdite gravose di Herrera e Alvino il DS ha risposto alla grande con gli innesti di due pezzi da 90 come Nicola Mancino ed Evan Cunzi. Gol e qualità non mancheranno di sicuro per i costieri .
Una delle sorprese del girone H potrebbe essere il Real Agro Aversa dell’esordiente mister Antonio De Stefano. Obiettivo dichiarato la salvezza, ma De Stefano non è nuovo ad exploit importanti arrivati attraverso il gioco. La rosa è stata allestita con grande sagacia e senza grossi proclami, ma con tanti elementi funzionali al progetto tecnico (Varchetta, Cassandro, Barone, Simonetti, Della Corte, Faiello, Meola) e i giovani sono di grandissima qualità. Insomma ad Aversa c’è tutto per proseguire nel progetto di crescita di patron Pellegrino.
Obiettivo salvezza invece per il Portici del mister Mimmo Panico che, dopo un grandissimo lavoro svolto in quel di Volla, trova meritatamente la ribalta del campionato nazionale Dilettanti alla guida della giovane compagine vesuviana. La sensazione è che manchi ancora qualche tassello, soprattutto nel reparto avanzato dove la coperta sembra corta coi soli Maione ed Onda come “over”.
Discorso a parte merita la Puteolana 1902. Pozzuoli ritrova la ribalta della D dopo diversi anni, ma a tenere banco più che gli aspetti tecnici, finora sono quelli societari, col braccio di ferro tra Casapulla e i sostenitori granata che vorrebbero che il presidente passasse la mano.
Una situazione di impasse grottesca, che ha già fatto registrare un cambio della guida tecnica e che non depone a favore della storica casacca dei diavoli. L’augurio è che si trovi nei tempi giusti una quadra che eviti alla gloriosa Puteolana di recitare il ruolo di comparsa, in un girone dove partire ad handicap potrebbe costituire una zavorra insostenibile.

GIRONE I

Il girone siculo-calabrese  vede ai nastri di partenza le due cilentane, Gelbison e Polisportiva Santa Maria Cilento. Per la Gelbison di Patron Puglisi si tratta del 10° anno consecutivo in Serie D, una continuità che non può non costituire motivo di vanto e orgoglio per tutta la comunità vallese. Il DS Pascuccio, con gli innesti di Figliolia, Gagliardi , Maiorano, D’Orsi e Montuori, ha lavorato per garantire a mister Ferazzoli gli uomini giusti per una salvezza tranquilla.
Esordio assoluto in D invece per la matricola Polisportiva Santa Maria Cilento, altro esempio di società sana e virtuosa. Patron Tavassi ha affidato le chiavi della propria compagine a mister Gianluca Esposito che, dopo l’ottimo lavoro con il “suo” Nola , può trovare in Cilento la tranquillità e l’ambiente giusto per esaltare le proprie indubbie capacità.
Il lavoro in sinergia di mister Esposito col direttore Guariglia ha portato in maglia giallorossa Campanella, Pastore e Mansi, tre centrali difensivi di sicuro affidamento e funzionali al sistema del gioco di mister Esposito. Davanti l’estro di Capozzoli e Ragosta sarà libero di inventare per bomber Maggio che, alla corte di Esposito, ha già saputo esaltarsi nelle precedenti esperienze.
Ottimo lavoro anche sui giovani. In un girone con compagini attrezzate per il salto di categoria come le due messinesi, l’Acireale, il Licata, la Polisportiva può essere la rivelazione del torneo e perché no, provare ad inserirsi nella griglia playoff.
Comunque vada, un grosso in bocca al lupo a tutte le compagini campane. Buon campionato a tutti!

 

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