Cavese-Casarano a porte chiuse. Il club insorge: “Un provvedimento iniquo. Faremo ricorso per rivedere la decisione”
Il Prefetto di Salerno ha deciso: Cavese-Casarano a porte chiuse. Una decisione che ha lasciato sorpresi gli stessi componenti del club biancoblu. Per gli aquilotti ancora una gara senza pubblico dopo quella casalinga con il Gravina. Quest’ultima tuttavia dettata da un provvedimento del Giudice Sportivo di Serie D relativo a intemperanze dei tifosi metelliani.
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive aveva segnalato la partita tra quelle a rischio. Ciò a causa di incidenti tra tifosi della Cavese e del Benevento, avvenuti al rientro dei supporters biancoblu dalla trasferta di Francavilla. Nelle determinazioni dello scorso 30 novembre, l’organo del Ministero dell’Interno aveva richiesto valutazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive. E il provvedimento interdittivo è arrivato questa mattina. Una segnalazione dell’Osservatorio riguarda anche la gara Team Altamura-Cavese, valida per la Coppa Italia di Serie D e in programma il prossimo 7 dicembre.
La dirigenza metelliana in una nota ha puntualizzato «di aver ricevuto solo oggi alle ore 11.30 la notifica del provvedimento prefettizio. La Cavese si ritiene immotivatamente danneggiata dal predetto provvedimento ritenuto iniquo, sproporzionato e ingiustamente lesivo del buon nome dell’intera città di Cava de’ Tirreni. Contro tale provvedimento è stata presentata l’impugnazione di urgenza innanzi al Tar. La società comunque esprime la propria condanna di ogni gesto o comportamento violento, estraneo ai principi della Cavese Calcio e della città di Cava de’ Tirreni».