Zero a Zero

Paganese, Di Napoli: “La squadra va incitata fino alla fine”

esonerato Di Napoli

Paganese-Messina 4-4 in rimonta. Di Napoli: “La squadra va incitata fino alla fine. Questi ragazzi hanno grande orgoglio e carattere”

Il day-after Paganese-Messina 4-4, le riflessioni si spostano tutte sulle considerazioni del tecnico degli azzurrostellati Raffaele Di Napoli, rilasciate ai microfoni dell’ufficio stampa durante la conferenza post gara.

Il pareggio conclusivo, arrivato con l’ultima marcatura di Castaldo al 95′, dà merito al grande carattere che questo nuovo gruppo sembra avere dopo appena poche settimane di preparazione. Già da inizio anno – periodo di insediamento sulla panchina della Paganese – Di Napoli aveva posto l’attenzione proprio su questo aspetto, rimarcando quanto conti per lui avere a disposizione uomini e calciatori con grande applicazione.

Sono contentissimo dell’aspetto caratteriale – ha infatti esordito l’allenatore – Dal primo giorno di ritiro ho chiesto di lottare per questa maglia fino alla fine. Oggi abbiamo dimostrato di essere un gran gruppo che sta diventando squadra. Abbiamo scelto degli uomini che lottano e questa è una caratteristica che ci contraddistingue. Molta gente li dà per vecchietti, invece hanno grande orgoglio e spirito di combattimento”.

Poi Di Napoli si lascia andare ad un piccolo rammarico relativamente alla risposta del pubblico – finalmente di nuovo allo stadio per il 50% della capienza – soprattutto sull’1-4 per l’ACR Messina. “Sono il dodicesimo uomo in campo. Mi dispiace solo per il fatto che la squadra va incitata fino alla fine. Se devono criticare possono farlo con me, ma i ragazzi vanno incitati fino alla fine. Questa squadra può dare soddisfazioni, come hanno detto dalla tribuna è una Ferrari. Ma anche il Bari è costruito per vincere e ha perso la prima in casa. La Triestina pure. Abbiamo bisogno di tempo”.

Le motivazioni quindi della disastrosa tenuta difensiva che ha portato a subire 4 reti, rischiando di compromettere seriamente l’esordio in casa, secondo il tecnico sono prettamente fisiche. “La differenza era di struttura fisica: loro sono molto brevilinei, noi invece siamo una squadra più strutturata”.

Non mi ritengo soddisfatto – ha però incalzato Di Napoli – So che devo lavorare tanto. Abbiamo lavorato male tutti. Analizzeremo i gol e cercheremo di migliorare il più in fretta possibile, alzando anche la nostra condizione fisica. Nelle prime partite con questo caldo puoi non essere brillante”.

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