Zero a Zero

Paganese-Avellino 0-2, Grassadonia: “Arbitraggio palesemente indirizzato”

Nel post Paganese-Avellino, Grassadonia pone l’accento sull’arbitraggio: “Palesemente indirizzato, ammonizioni incredibili e clamorose”.

Conferenza stampa dai toni leggermente più alti rispetto al solito per Gianluca Grassadonia, chiamato a commentare la sconfitta per 0-2 in casa contro l’Avellino. Per la Paganese si tratta della sedicesima sconfitta stagionale in campionato. Chiaramente gli irpini partivano con i favori del pronostico e non stona il risultato finale. Tuttavia, ciò che lascia diversi dubbi riguarda la proposta di gioco con la scelta di cambiare modulo, oltre che le tante, forse troppe, ammonizioni ed espulsioni.

“Io non mi sono mai lamentato degli arbitri – specifica il tecnico degli azzurrostellati – Ho sempre accettato le sconfitte. Ma è da tempo che alcune situazioni ci vanno sempre conto e non possiamo sempre subire. Non mi è piaciuto l’arbitraggio, mi dispiace dirlo perché non lo faccio mai, ma ho visto addirittura di peggio rispetto all’andata ad Avellino. Ci sono state ammonizioni clamorose! Guadagni, tra l’altro già diffidato: fallo clamoroso a suo favore al limite dell’area, ha preso punizione contro e ammonizione. De Santis ha preso un’ammonizione incredibile: non ha fatto praticamente niente se non allargare le braccia per contendere la palla a Maniero. Non contesto l’espulsione, piuttosto colpevolizzo i miei calciatori sulla prima ammonizione di Bensaja perché non possiamo, per una protesta o una mischia, prendere un’ammonizione così… e l’abbiamo pagata”.

“L’Avellino non ha rubato niente – chiarisce Grassadonia – è stato bravo nelle perdite di tempo e gli va dato merito. Ha legittimato la vittoria nel secondo tempo. Non mi è piaciuto l’arbitraggio, secondo me palesemente indirizzato. Come all’andata, quando l’espulsione di Bianchi a centrocampo non poteva esistere. Nel globale la gara è stata indirizzata con ammonizioni clamorose e, secondo me, c’era anche un rigore netto anche su Diop. Il quarto uomo l’ha vista come me, come per l’ammonizione su De Santis”.

Venendo al campo, Grassadonia: “Pareggio nel primo tempo risultato più giusto”

Venendo al campo, Grassadonia chiaramente fa notare come la sua squadra abbia lottato e giocato la partita alla pari, soprattutto nel primo tempo, quando le occasioni di Guadagni potevano mettere la partita sull’1-1 prima di rientrare negli spogliatoi.

“È stata una partita in cui l’Avellino è partito meglio come approccio e siamo stati colpiti sul calcio d’angolo nel momento in cui stavamo trovando l’assetto giusto. Dispiace perché sapevamo che hanno grande struttura fisica e avremmo concesso centimetri e peso. Non ci possiamo permettere di perdere l’uomo cosi. Hanno sfruttato l’episodio su palla inattiva e hanno fatto gol perché abbiamo dormito noi”.

“La partita è andata sui binari favorevoli all’Avellino, ma la mia squadra ha reagito, ha avuto occasioni importanti per poterla pareggiare. C’è rammarico perché abbiamo fallito tre occasioni. La Paganese avrebbe sicuramente meritato il pareggio nel primo tempo, perché le azioni salienti su azione le abbiamo avute noi”:

“Nel secondo tempo l’Avellino ha avuto la partita in discesa. Ci sono state perdite di tempo clamorose che hanno sfruttato da squadra sorniona a loro favore. Con l’espulsione e il gol di Kragl su errore nostro la partita è terminata. Abbiamo fatto un’errore in uscita ed è diventato difficile. Nonostante questo, anche in dieci la squadra non ha mollato e ha cercato di combattere. Mi tengo questo della mia squadra”.

Exit mobile version