Zero a Zero

Incredibile alla Cavese: patron Santoriello rassegna le dimissioni!

Chiusa la tornata elettorale con la conferma di Vincenzo Servalli nel ruolo di sindaco, a Cava de’ Tirreni c’è subito un altro argomento a tenere alta l’attenzione della città. In particolare dei tifosi della Cavese.

Un’ora fa circa, sul profilo social ufficiale del club il patron Massimiliano Santoriello ha annunciato le sue dimissioni da presidente del sodalizio biancoblu. Un fulmine a ciel sereno per i supporters, una scelta apparentemente meditata dal massimo dirigente. Se non altro per le parole che ha usato nel lungo comunicato pubblicato.

Il presidente ha tenuto in primis a sottolineare di aver diffuso solo questa sera la nota per evitare che il suo intervento potesse essere «strumentalizzato per fini politici». Poi l’attacco netto all’amministrazione comunale sulla manutenzione dello stadio Simonetta Lamberti. Santoriello afferma che l’impianto «a pochi giorni dall’inizio del campionato, versa in condizioni di precaria – o quantomeno non soddisfacente – manutenzione, in violazione di innumerevoli obblighi e normative Federali e di Lega».

Una circostanza che “cozza” con il placet che la Lega di Serie C ha dato alla Cavese in sede di iscrizione, proprio per il ritorno alla disputa delle proprie gare nell’impianto di casa, dopo l’esilio forzato al Romeo Menti di Castellammare di Stabia.

In chiusura, l’invito al sindaco Servalli «a ricercare, entro la fine della presente stagione sportiva, potenziali acquirenti della società, a differenza del sottoscritto di suo gradimento, non potendo il sottoscritto continuare ad essere ignorato, senza aver mai ricevuto un minimo cenno di risposta». In caso contrario, Santoriello non iscriverebbe la squadra al campionato 2021-22.

La nota pubblicata sui social ha scatenato le immediate reazioni dei tifosi. Tra reaction, condivisioni e commenti, il post sulla pagina ufficiale della Cavese ha già attirato l’attenzione di centinaia di aficionados biancoblu. E la maggior parte dei commenti va in senso nettamente contrario alla scelta del presidente, criticato per tempi, modi e contenuti della sua uscita pubblica.

Exit mobile version