Cavese ancora sconfitta. Non arriva l’immediata svolta dopo il cambio in panca tra Modica e Maiuri. Il Catanzaro vince col punteggio di 2-1, legittimando comunque un maggiore controllo del gioco rispetto ai metelliani.
Maiuri, in tribuna per squalifica, deve rinunciare a sei atleti tra “positivi” e infortunati. Tuttavia non si distacca molto dalle scelte del suo predecessore, impostando un 4-3-3 con Vivacqua centravanti e affidando le chiavi del centrocampo a Favasuli.
I padroni di casa tengono l’iniziativa del gioco e dopo pochi minuti sfiorano il vantaggio con Di Massimo che centra la traversa dal limite dell’area. I campani devono agire di rimessa e riescono pure a rendersi pericolosi. Tuttavia è la mancanza di concretezza, ancora una volta, il maggior difetto. Esposito e Russotto non trovano fortuna.
Nella ripresa il Catanzaro pigia sull’acceleratore e costringe gli ospiti ad alzare il muro difensivo. Un muro che tuttavia si sgretola al quarto d’ora, sulla sassata di Risolo dal limite dell’area che si insacca all’incrocio dei pali. La Cavese prova a rimetterla in piedi, ma manca ancora il guizzo giusto in fase di conclusione. Ci prova prima Senesi, trovando l’opposizione della difesa. Poi è sfortunato Russotto, che trova una perfetta torsione di testa sugli sviluppi di un corner, ma la sfera si alza di un soffio sull’incrocio dei pali.
Nel finale, in contropiede Di Piazza infila in diagonale Bisogno e sembra mettere in ghiaccio il risultato. In pieno recupero, su rigore, Germinale accorcia le distanze prima che Bisogno tolga a Di Piazza la gioia della doppietta personale. Al triplice fischio per la Cavese l’unica consolazione, oltre a una prestazione discreta, sta nelle concomitanti sconfitte delle dirette concorrenti in classifica.
