Zero a Zero

Salernitana, Memo Ochoa in trionfo: il Messico si aggiudica la Gold Cup

Record per il portiere granata: quinto trionfo nella competizione

Nella notte tra domenica e lunedì il Messico di Guillermo “Memo” Ochoa si è aggiudicato la CONCACAF Gold Cup 2023, battendo in finale Panama con il punteggio di 1-0. La tradizionale competizione riservata alle nazionali di Nord e Centro America, in programma negli anni dispari e disputata per questa edizione tra Stati Uniti e Canada, ha visto il trionfo per la nona volta dei Los Aztecas. Tiratissima la finale al SoFi Stadium di Inglewood, in California, complesso già sede dei Los Angeles Rams e dei Los Angeles Chargers per quel che riguarda la NFL.

Finale decisa da Gimenez

Di fronte a quasi 73.000 spettatori il match è stato deciso al minuto 88 da un gran gol di Santiago Gimenez, centravanti del Feyenoord campione d’Olanda. L’attaccante messicano, subentrato da soli 3 minuti, ha colpito in contropiede involandosi con un’azione di sfondamento verso Mosquera e battendo l’estremo difensore panamense con un sinistro sporco ma preciso. Gol decisivo, che ha punito i numerosi sprechi dei bianchi caraibici mandando in delirio i coloratissimi fan del “Tricolor”.

Memo Ochoa saracinesca

Grande gioia per Guillermo Ochoa, che da capitano ha avuto l’onore di sollevare la coppa al momento della premiazione. Il portiere della Salernitana non ha fatto mancare il suo contributo, mantenendo con le sue parate la porta inviolata nell’intera fase ad eliminazione diretta. E naturalmente ha ricevuto il Guanto d’oro, premio riservato al miglior estremo difensore della competizione. Il Messico nel suo percorso verso la finale aveva vinto il girone con Haiti, Honduras e l’invitato Qatar. Per poi piegare le resistenze di Costa Rica (2-0 ai quarti) e Giamaica (3-0 in semifinale). Panama invece era giunta in finale superando ai rigori i padroni di casa degli Stati Uniti.

Numeri da record per il messicano

Per Ochoa si tratta della quinta Gold Cup in bacheca, dopo i successi nelle edizioni 2009, 2011, 2015 e 2019. Un nuovo record individuale sia a livello di nazionale che di competizione, strappato agli americani Landon Donovan e DaMarcus Beasley fermi a quota quattro. Numeri che riscrivono la storia del calcio nordamericano: 38 anni compiuti la settimana scorsa e 144 presenze (6° posto assoluto) con la propria nazionale, di cui è capitano continuativamente dal 2019.

E il portiere granata non ha alcuna intenzione di fermarsi. L’obiettivo a lungo termine è la partecipazione al sesto mondiale della carriera, che si disputerà nell’estate del 2026 tra Canada, Stati Uniti e anche il suo Messico. Un record mai raggiunto da alcun calciatore, che lo consegnerebbe direttamente alla storia del calcio mondiale. I rivali in questa “corsa” saranno Messi e Ronaldo, entrambi a quota 5 partecipazioni come il messicano.

Stagione memorabile per Memo Ochoa

Nel breve termine non c’è ancora una data per il rientro in Italia. Il portierone messicano godrà di almeno un paio di settimane di vacanze. La stagione di Ochoa è stata lunghissima e senza un attimo di pausa. Il torneo di Apertura del campionato messicano a partire dallo scorso luglio, il mondiale in Qatar a novembre e l’arrivo nel periodo natalizio a Salerno. Lo strepitoso girone di ritorno con i granata di Paulo Sousa (portiere con la media-voto più alta della stagione italiana), le presenze nella CONCACAF Nations League e infine la cavalcata nella Gold Cup. Memo Ochoa potrebbe rientrare a Salerno direttamente nel mese di agosto, ma non è esclusa una sua partecipazione nella seconda fase del ritiro precampionato a Fiuggi.

 

 

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