Zero a Zero

Salernitana, via alla rivoluzione: sarà Gianluca Petrachi il nuovo d.s.

La Salernitana batte il primo colpo ufficiale. Sarà infatti Gianluca Petrachi il nuovo direttore sportivo del club. Il dirigente salentino ha firmato un contratto biennale e prenderà il posto di Walter Sabatini. Per lui si tratta della quarta esperienza dirigenziale dopo Pisa (07-08), Torino (2010-2019) e Roma (2019-2020).

Petrachi regista della rinascita del Torino

In particolare al Toro Petrachi è stato il regista di un gran ciclo, che ha visto i granata del nord – condotti magistralmente dall’ex allenatore granata Giampiero Ventura – risalire dalla serie B e tornare protagonisti nella massima serie. Con la grande soddisfazione di due qualificazioni in Europa League. Tanti i giocatori valorizzati e ceduti a peso d’oro durante la sua gestione: Glik, Bremer, Barreca, Darmian, Bruno Peres, Zappacosta, Cerci, Immobile, Belotti. Senza dimenticare la chiamata alla guida della Nazionale per il condottiero di quella squadra. A Petrachi dunque l’arduo compito di ricostruire una squadra competitiva e di prospettiva. In grado ricompattare la piazza di Salerno, spazzare via le scorie della retrocessione e puntare nel breve termine al ritorno nella massima categoria.

Definita la cessione di Tchaouna alla Lazio

Sul fronte mercato, tutto fatto per la cessione di Tchaouna alla Lazio. Il francese aveva ricevuto grandi parole di elogio anche da parte del predecessore di Petrachi, Walter Sabatini. “È un grande giocatore, di valore inestimabile. Ha velocità, sensibilità, ha il fisico e trova la porta con entrambi i piedi. Può giocare in qualsiasi squadra importante e in qualsiasi ruolo dell’attacco”. Queste le parole dell’ormai ex d.g. granata, intervenuto telefonicamente nel podcast “Taconazo”.

Tchaouna rimpiazzerà Felipe Anderson, di ritorno in Brasile al Palmeiras. Il club biancoceleste ha trovato l’accordo per un quinquennale e pagherà la clausola rescissoria scattata con la retrocessione della squadra granata, pari a 8 mln. Il 40% della rivendita complessiva andrà poi corrisposto al Rennes, da cui la Salernitana prelevò il giocatore a parametro zero la scorsa estate grazie a un’ottima intuizione dell’ex d.s. Morgan De Sanctis e del suo braccio destro Simone Lo Schiavo.

Tchaouna, 21 anni il prossimo settembre, ha chiuso la sua prima stagione italiana a Salerno mettendo insieme complessivamente 35 presenze, 6 gol e 4 assist tra campionato e Coppa Italia. Bilancio notevole per un giocatore cresciuto gara dopo gara nel girone di ritorno, come Ederson nel 2022. E con ancora potenzialità enormi da esprimere, l’unica nota lieta nella sciagurata annata granata.

Continua il dialogo tra Iervolino e Brera Holdings

Nessuna novità invece sul fronte societario. Proseguono i contatti tra Iervolino e la società Brera Holdings per un eventuale ingresso finanziario nel club granata, con Petrachi spettatore interessato per capire quale sarà il margine di manovra per la campagna acquisti. Permangono però forti dubbi sulla solidità finanziaria ed economica del gruppo irlandese e sulle garanzie di un progetto pluriennale vincente. Il patron granata ha manifestato da qualche settimana la volontà di uscire dal mondo del calcio e sta cercando nuovi acquirenti per ridurre le sue quote societarie nel club.

La famiglia Aliberti torna nel calcio

Nel frattempo un vecchio cognome, caro all’ambiente granata, è tornato alla ribalta in questi giorni. La famiglia Aliberti è rientrata nel mondo del calcio: il cugino omonimo dell’ex presidente della Salernitana, Aniello Aliberti, è il nuovo proprietario del Lecco, fresco di retrocessione in Lega Pro. L’imprenditore di San Giuseppe Vesuviano, da 40 anni a Bergamo alla guida della sua attività imprenditoriale nel campo delle apparecchiature radiologiche, ha rilevato il 100% delle quote del club lombardo dal pittoresco Paolo Di Nunno.

L’ormai ex presidente pugliese aveva garantito l’iscrizione del Lecco in terza serie, manifestando però la necessità di cedere il club dopo l’oneroso campionato di B terminato all’ultimo posto. Di Nunno a marzo aveva intavolato una trattativa proprio con il gruppo Brera Holdings, salvo poi decidere temporaneamente di conservare le quote del suo Lecco.

Aniello Aliberti proverà dunque ad eguagliare i risultati del cugino, a Salerno tra il 1995 e il 2005 e protagonista della storica promozione in A del club granata nel 1998.

 

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