La Salernitana chiude la sua stagione disgraziata con un bel 3-3 a San Siro contro il Milan dell’ex Pioli e una sorprendente doppietta di Nwankwo Simy. Un pari, come all’andata, che non ha impedito ai granata di stabilire il nuovo record negativo di punti nell’era del campionato a 20 squadre, ma che almeno consente di chiudere un’annata tormentatissima con una speranza di rilancio per il futuro. A San Siro è stata la sera dei ringraziamenti, delle celebrazioni e dei saluti. Innanzitutto per Stefano Pioli, all’ultima panchina rossonera dopo quasi cinque anni di grandi soddisfazioni.
Pioli e Giroud omaggiati da squadra e pubblico
Uno scudetto, due secondi posti e una semifinale di Champions League possono rappresentare un bilancio più che positivo per il tecnico emiliano, che aveva esordito in panchina proprio a Salerno nel lontano 2003. I giocatori rossoneri, accompagnati dal pubblico, hanno sorpreso quasi fino alle lacrime l’ex trainer granata con un gran bel tributo prima match. In campo poi il testimone è passato ad Oliver Giroud, anch’egli ai saluti dopo tre stagioni e 49 gol all’attivo. E il francese non ha deluso le aspettative, ponendo l’ultimo timbro della sua avventura italiana nella maniera a lui più congeniale. Una girata d’istinto da calcio d’angolo di Florenzi, poco dopo la metà del primo tempo, dopo essersi liberato del diretto marcatore Gyomber.
Doppio vantaggio rossonero alla mezz’ora
La partita del Milan era già in discesa, a causa di un infortunio tecnico di Fiorillo che aveva consentito a Rafa Leao di appoggiare facilmente il pallone in rete qualche minuto prima. Un vero peccato per il terzo portiere granata, distintosi come contro il Verona per tante parate importanti. Fiorillo ha tenuto in piedi la Salernitana nei primi minuti, respingendo le conclusioni in serie di Giroud e Leao e poi un tentativo di Pulisic scatenato sulla fascia destra rossonera. Il raddoppio di Giroud ha mandato in fumo il piano di resistenza della Salernitana, che si è esposta al tiro al bersaglio dei padroni di casa.
Uomini contati per Colantuono
Colantuono ha dovuto fare i conti con una lunghissima lista di indisponibili. Alle assenze di Ochoa, Boateng, Manolas, Bradaric, Gomis, Martegani e Dia si sono aggiunte nell’ultima settimana quelle di Fazio, Pirola, Ikwuemesi e dello squalificato Basic. Così il tecnico granata ha dovuto reinventare la difesa, con Gyomber e Pasalidis accanto a Pierozzi. Maggiore e Candreva nuovamente titolari, il primo accanto a Coulibaly in mezzo al campo e il secondo con Kastanos alle spalle di Tchaouna.
Il Var e Fiorillo tengono la Salernitana in partita
Il Milan ha trovato anche il terzo gol, con una cavalcata di Leao sulla fascia sinistra rossonera e il piattone di Theo Hernandez a rimorchio nel cuore dell’area di rigore, ma il Var ha annullato per un fuorigioco millimetrico del portoghese all’inizio dell’azione. L’episodio ha rinfrancato la Salernitana che ha cominciato a uscire dal guscio della propria metà campo. Candreva non è riuscito a concretizzare un bel contropiede di Tchaouna, poi Fiorillo ha evitato il tris smanacciando in angolo un bel colpo di testa di Gabbia prima dell’intervallo.
I granata cambiano passo e Simy dimezza lo svantaggio
Nella ripresa il Milan ha mollato il colpo e la Salernitana ha preso campo con orgoglio e personalità. Uno squillo di Candreva e i tentativi di Zanoli e Tchaouna dopo una punizione di Sambia sono stati il preludio al gol di Simy, che ha riaperto il match. Il nigeriano e Vignato, entrati per Candreva e Kastanos, hanno rispettivamente dato maggior peso e velocità all’attacco granata. Da angolo di Sambia l’ex Crotone ha preso il tempo a Mirante con un bel colpo di testa, poi dopo una bella iniziativa di Tchaouna in area ha anche sfiorato il bis, schiacciando a terra e sulla traversa un insidioso traversone del francese.
Il tris di Calabria apre la festa rossonera
Il pericolo ha scosso il Milan che si è riversato in avanti, ma Giroud ha fallito un buona ripartenza di Theo Hernandez con un destro scarico verso Fiorillo su assist di Bennacer in area. I rossoneri hanno ugualmente trovato il tris, con un colpo di testa di Calabria su traversone morbido di Pulisic che ha pescato Fiorillo impreparato. Il 3-1 non ha chiuso il match perché la Salernitana non ha mollato: Pierozzi con una bella incornata su angolo di Tchaouna ha subito sfiorato il 3-2. Pioli ha concesso la standing ovation a Giroud, Kjaer e Mirante, tutti alla loro ultima apparizione a San Siro. E la Salernitana si è unita alla festa bucando in rapida successione la distratta difesa rossonera (49 gol subiti complessivamente in campionato).
Sambia e Simy strappano il pari prima del recupero
Prima Sambia ha pescato il jolly, con un sinistro rasoterra affilato dal limite dopo essersi creato bene lo spazio per il tiro. Poi Simy ha approfittato con un facile tap-in di una respinta non impeccabile del neo-entrato Lapo Nava, dopo un inserimento di Tchaouna nell’area rossonera. Il Milan nel recupero ha provato a vincerla, con un incursione di Pulisic in area stoppata da Fiorillo e un ultimo tentativo del rientrante Caldara che di testa non ha inquadrato la porta. La Salernitana ha strappato il pari, chiudendo una delle peggiori stagioni della propria storia almeno con un risultato dignitoso. La doppietta del nigeriano, che aveva cominciato la stagione ai margini, è la beffarda conclusione di un’annata sciagurata, in cui ogni scelta dirigenziale e tecnica si è rivelata fallimentare.
[Foto: ufficio stampa Salernitana]