Zero a Zero

Salernitana, problema gestione punte: a secco anche contro il Catanzaro

Un altro pareggio senza reti per la Salernitana di Martusciello, che sotto il sole dell’Arechi non è riuscita a superare l’ostacolo Catanzaro. Pomeriggio difficile per i granata, meno brillanti rispetto alle precedenti uscite. I calabresi, ben schierati dal tecnico Fabio Caserta, si sono difesi con ordine ed equilibrio per l’intero match portando a casa un punto prezioso. I giallorossi sono tornati a Salerno un anno e mezzo dopo aver festeggiato sul prato dell’Arechi il ritorno in B dopo 17 anni. Era il 19 marzo 2023 e il 2-0 contro la Gelbison fu il timbro sulla splendida cavalcata degli uomini allora di Vivarini, promossi con 5 turni d’anticipo. Molto diverso il momento attuale, con la classifica poco sorridente e l’infortunio del bomber Iemmello che ha costretto i calabresi a un match sulla difensiva.

Catanzaro senza Iemmello e Biasci

Anche Martusciello ha dovuto rinunciare, come contro la Reggiana, a due pedine fondamentali come Kallon e Tongya. Il tecnico ischitano ha confermato dieci undicesimi dei titolari di Reggio Emilia, rilanciando Daniele Verde dal primo minuto sulla fascia destra. Fabio Caserta invece ha rimpiazzato Iemmello con Pittarello e ha lasciato in panchina anche Biasci, preferendogli il greco Koutsoupias. E l’ex Cittadella al centro dell’attacco giallorosso è stato un brutto cliente per Bronn, soprattutto nel primo tempo.

Out per infortunio anche Reine-Adelaide

La gara è partita a ritmi bassi. Lenta e prevedibile la manovra granata, con i padroni di casa che hanno faticato a trovare spazi. Il Catanzaro invece ha provato a giocare di rimessa, con le sportellate di Pittarello tra le maglie della difesa granata. Venti minuti soporiferi, con l’infortunio muscolare di Reine-Adelaide a fare da spartiacque del match. Martusciello lo ha rimpiazzato con Soriano e la Salernitana ha cambiato marcia, con i guizzi di Braaf e Verde che hanno dato qualche piccola scossa al pubblico granata.

Sostituzione affrettata per Wlodarczyk

L’olandese ha spaventato Pigliacelli con un tiro dalla distanza e una doppia conclusione dal limite dell’area. L’ex spezzino ha sfiorato il palo con un bel calcio di punizione tagliato ma sul finire del primo tempo ha sprecato con un tiro sull’esterno della rete una bella iniziativa proprio di Braaf sulla sinistra. Il Catanzaro invece si è fatto vedere dalle parti di Sepe solo con una botta alta di Pompetti dal limite dell’area, dopo un pallone perso da Verde sulla linea di fondo.

Martusciello all’inizio della ripresa ha richiamato in panchina Wlodarczyc – come contro il Pisa – e Amatucci in panchina per Torregrossa e Tello, riportando Soriano in mezzo al campo. Poco comprensibile la scelta sul centravanti. Il polacco avrebbe bisogno di un maggiore minutaggio per sbloccarsi mentre il venezuelano è parso nuovamente lontano dalla condizione ottimale e poco a suo agio nel ruolo di punta unica, stretto nella morsa dei centrali giallorossi.

Braaf migliore in campo per i granata

Come nel primo tempo la Salernitana ha cominciato contratta e timorosa e ha faticato a creare azioni pericolose. Solo le accelerazioni di Braaf sulla sinistra hanno creato qualche brivido agli ospiti, ma le occasioni sono state poche. Un debole tiro rasoterra di Torregrossa bloccato da Pigliacelli e una girata acrobatica di Tello in area che è finita alta. Dall’altro lato Caserta ha inserito Situm e Biasci, poi l’ex Coulibaly e infine La Mantia al posto di Pittarello. Ma i calabresi si sono sostanzialmente chiusi nella propria metà campo a difesa dello 0-0.

Pigliacelli salva il Catanzaro, Simy rimane in panca

Vibranti gli ultimi 10 minuti del match. Braaf con un lampo è sfuggito alla gabbia giallorossa e si è involato verso Pigliacelli, ma il numero uno ospite ha chiuso la porta con una doppia parata. Dall’angolo successivo poi l’ex portiere del Palermo ha salvato il risultato con un gran colpo di reni sulla capocciata di Maggiore. L’olandese ha poi lasciato il posto a Hrustic e qui Martusciello ha peccato di troppa prudenza, rinunciando all’ingresso di Simy in un momento decisivo del match. Incomprensibile vedere l’uomo più in forma dei granata rimanere in panchina per tutti i novanta minuti.

Verde spreca nel recupero

Come a Reggio la Salernitana ha avuto un paio di occasioni in pieno recupero. In entrambi i casi però Verde è stato impreciso, prima con un cross lungo per tutti dopo essere sgusciato in profondità, poi colpendo l’esterno della rete da posizione molto favorevole in area. Lo 0-0 finale ha premiato molto di più il Catanzaro, lasciando alla Salernitana solo la soddisfazione della porta inviolata per il secondo match consecutivo. Il prossimo 6 ottobre i granata scenderanno a Palermo: nella difficile trasferta al “Barbera”, con il ritorno di Kallon, i granata potranno sfruttare meglio le doti contropiediste degli esterni d’attacco.

[Foto: ufficio stampa Salernitana]

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