La Salernitana beffa l’ex proprietario espugnando l’Olimpico. Altra impresa memorabile per i granata di Nicola
Clamoroso all’Olimpico. La Salernitana di Davide Nicola ribalta la Lazio con un secco 3-1 e porta a casa una storica vittoria che va ben oltre il risultato sportivo. Impietrito e incredulo in tribuna l’ex proprietario Claudio Lotito di fronte al trionfo dei calciatori granata, accolti poi al rientro a Salerno in notturna da un migliaio di tifosi in delirio. La sfida contro Lotito, per la prima volta all’Olimpico con la nuova proprietà targata Iervolino, era densa di significati e particolarmente sentita dall’ambiente granata.
Diserzione per protesta da parte dei supporters granata
La tifoseria non vedeva l’ora di presentare il conto al presidente biancoceleste per disastrosa gestione della cessione societaria, che aveva compromesso quasi irrimediabilmente la stagione del ritorno in A dopo 22 anni di assenza. E non vedeva l’ora di rispedire al mittente un lungo elenco di infelici esternazioni, poco rispettose verso città e pubblico durante la decennale esperienza della multiproprietà.
Le schermaglie erano cominciate già in settimana, con la discutibile decisione da parte di questura e prefettura della Capitale di ridurre a 500 il numero dei biglietti riservati ai tifosi granata per motivi di ordine pubblico. Il contestuale aumento del prezzo dei biglietti da parte della società ospitante, per i pochi partenti da Salerno, ha portato alla durissima reazione da parte della curva granata. La tifoseria organizzata ha infatti deciso di disertare in massa la trasferta romana. Molti supporters hanno addirittura comprato il biglietto pur non andando allo stadio, per impedirne l’acquisto da parte di altri e lasciare il settore riservato completamente vuoto per protesta.
Ottima Salernitana con Bradaric dal primo minuto
Con queste premesse, la partita in campo non sarebbe potuta essere banale e difatti non lo è stata. La Lazio di Maurizio Sarri arrivava lanciatissima all’appuntamento dopo la vittoria a Bergamo e in Europa League contro i danesi del Midtjylland. L’allenatore toscano per l’occasione decide di rinunciare a Milinkovic-Savic, diffidato e tenuto precauzionalmente in panchina in vista del derby, rilanciando Luis Alberto dal primo minuto. Confermato invece in avanti Felipe Anderson al posto dell’infortunato Immobile, nel ruolo di falso centravanti.
Nicola invece ripropone le novità tattiche che avevano destato buone impressioni nel secondo tempo contro lo Spezia. Bradaric titolare a sinistra e Mazzocchi riportato a destra del 3-5-2, con Candreva mezzala destra e Piatek al posto di Dia, non al meglio. La modifica si conferma efficace. Il croato, come Mazzocchi, appare in gran forma e la Salernitana contiene bene la pressione della Lazio per i primi 35 minuti, malgrado l’infortunio di Gyomber dopo meno di un quarto d’ora.
I biancocelesti faticano a trovare spunti, non andando oltre un tiro alto di Zaccagni in posizione pericolosa e un gol annullato a Felipe Anderson per fuorigioco. Sul finire della frazione di gioco sale però in cattedra Luis Alberto. Lo spagnolo prima serve un bel diagonale per Pedro, che scheggia il palo alla destra di Sepe. Poi mette in porta Zaccagni con una splendida verticalizzazione, per l’1-0 biancoceleste. Lo svantaggio tuttavia non demoralizza la Salernitana che nel secondo tempo rientra in campo carica e determinata.
La perla di Candreva manda in tilt i biancocelesti
Dopo un’occasione fallita da Vecino, già al 52° minuto su un’azione di ripartenza Mazzocchi pesca in profondità Candreva, sfuggito alle marcature biancocelesti. L’ex di turno aggancia perfettamente il pallone e si inventa un delizioso pallonetto che beffa Provedel. La Lazio sbanda e la Salernitana si rende ancora pericolosa con Coulibaly, che impegna il portiere biancoceleste con un tiro dal limite. Dall’altro lato ancora Zaccagni semina il panico nella difesa granata ma si fa parare la conclusione da Sepe. Nicola inserisce Dia per Bonazzoli mentre Sarri si gioca la carta Milinkovic-Savic per Luis Alberto, ma al 68° la squadra granata ribalta il risultato. Da un’azione di calcio d’angolo Candreva mette in mezzo un traversone che la difesa biancoceleste non riesce a liberare. La palla toccata da Daniliuc finisce a Fazio che con un bel piattone buca ancora la porta di Provedel.
La reazione della Lazio non si fa attendere, con Vecino che spara fuori da due passi su assist di Felipe Anderson deviato maldestramente da Radovanovic. Ma va tutto male ai biancocelesti. L’arbitro Manganiello infatti sventola un pesantissimo cartellino giallo proprio ai danni di Milinkovic-Savic per un pestone rifilato a Bronn in una proposizione offensiva, scatendando le proteste dell’Olimpico. Il clima si infuoca, la Lazio si riversa in avanti ma viene punita con uno splendido contropiede corale. Piatek ruba di petto la palla a Cataldi, Coulibaly cavalca fino a metà campo aprendo per Bradaric che corre sul fondo e crossa rasoterra l’accorrente Dia. Il senegalese si lancia in scivolata insacca il 3-1 finendo contro il montante della porta e rischiando pure l’infortunio.
Piove sul bagnato per la Lazio: Milinkovic squalificato nel derby
L’Olimpico ammutolisce e la Salernitana dilaga di fronte all’incredulo Lotito. La Lazio non riesce più a riprendersi e non va oltre un tiro alto di Milinkovic e un’occasione per Felipe Anderson. I granata invece sfiorano addirittura l’1-4 con due conclusioni di Vilhena entrato al posto di Bradaric. Il punteggio non subisce ulteriori variazioni e si chiude in questo modo un secondo tempo da incubo per la Lazio. I biancocelesti vedono fermarsi bruscamente la serie positiva in campionato e l’ammonizione per Milinkovic costringerà la squadra di Lotito ad affrontare il derby senza il calciatore più rappresentativo. La Salernitana invece, rientrata in città sulle ali dell’entusiasmo della tifoseria, porta a casa una vittoria storica e di fortissimo impatto emotivo che verrà ricordata negli anni. Tre punti che inoltre consentono di consolidare la posizione di centro-classifica e potrebbero dare una bella svolta al prosieguo della stagione.
[foto ufficio stampa Salernitana]