Sconfitta preoccupante della Paganese, superata con un secco 0-3 dal Monopoli. Nonostante i dieci giorni di allenamento in virtù del turno di riposo, la squadra ha manifestato gravi defaillance sul piano fisico, evidenziate da numerosi infortuni ed altrettanti errori tecnici basilari.
La conferma di questa chiave di lettura arriva dallo stesso tecnico azzurrostellato Alessandro Erra: “In generale siamo stati poco lucidi. Sapevamo di affrontare una squadra in difficoltà, ma siamo stati noi a darle coraggio con evidenti errori tecnici in fase di disimpegno. Paghiamo il ritardo di condizione di qualcuno, oltre i vari acciacchi”.
Situazione allarmante, soprattutto se si pensa che Gaeta è stato massaggiato fino ad un secondo prima di scendere in campo, per provare a recuperare una partita ormai fuori controllo. Nelle stesse condizioni della mezzala anche Mendicino, costretto a dare una mano ma senza la minima lucidità. Altrettanto male hanno fatto i titolari, soprattutto Cigagna e Bonavolontà, ma anche l’intero reparto offensivo che mai – durante tutti i 90′ – è arrivato a tirare verso lo specchio della porta avversaria.
“L’attimo che ha deciso la partita – seguendo l’analisi di Erra – è stato l’inspiegabile approccio del secondo tempo. Oggettivamente avevamo fatto abbastanza bene i primi 15-20 minuti, poi… non mi spiego il black-out della ripresa”.
Black-out che pesa come un macigno sulla classifica della Paganese, adesso scivolata pericolosamente al quindicesimo posto, in attesa di Viterbese e Bisceglie che, recuperando le partite in meno, potrebbero contemporaneamente scavalcare gli azzurrostellati e condannarli ad una seconda metà di stagione sull’orlo del baratro.
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!