Nel momento più difficile la Scafatese di Antonino Amarante risorge, fa valere nuovamente la legge del Varone, batte la mai doma Audax Cervinara e si prepara a vivere al meglio gli ultimi 90 minuti di un campionato infuocato, sempre con l’obiettivo salvezza nel mirino.
Sul prato in sintetico dell’impianto abatese la squadra canarina si scrolla di dosso tutte le paure acquisite nell’ultimo mese e inizia alla grande il match alzando subito il ritmo del gioco: al 15’ è Siciliano a rendersi pericoloso con un calcio di destro che batte Stasi ma si infrange sul palo, la difesa del Cervinara si salva in angolo e dal tiro dalla bandierina Sperandeo si esibisce in una plastica acrobazia ma non sorprende l’estremo difensore ospite. Sia il numero 9 che il 10 avranno modo di rifarsi. Passano 5 minuti e proprio Sperandeo apre sulla destra per Siciliano che stavolta cambia lato, calcia sul primo palo, ma non centra il bersaglio, mentre al 36’ la Scafatese sfiora nuovamente il vantaggio prima con Siciliano e poi, dal successivo angolo, col colpo di testa di Roghi.
Il gol è nell’aria e arriva al 40’: Sperandeo crossa sul secondo palo, Roghi colpisce di testa e Stasi respinge, il pallone probabilmente varca la linea di porta completamente, ma Apredda risolve ogni dubbio correggendo definitivamente in rete. Esplode il Varone che accompagna i suoi idoli, al punto che Rinaldi sfiora nuovamente il gol un minuto dopo, ma prima del fischio del direttore di gara Befi gela lo stadio con un colpo di testa che vale il pareggio.
Potrebbe essere l’episodio “spezzagambe” per i canarini, eppure nella ripresa la compagine gialloblu continua a macinare gioco con le conclusioni pericolose di Siciliano al 54’ e Roghi al 55’; al 59’ sale finalmente in cattedra Fabio Sperandeo: dialogo nello stretto con Siciliano e destro letale che batte Stasi e si infila nell’angolino alto. Giocata a dir poco fantastica che vale il nuovo vantaggio canarino, vantaggio che dura solo 3 minuti perché Fusco, con un destro deviato sigla il 2-2
Anche stavolta la squadra di Amarante mostra orgoglio e carattere e si rialza in piedi: al 70’ Siciliano ci prova su calcio di punizione, la sfera batte sul palo e Roghi corregge in rete iscrivendo il suo nome sul tabellino per la terza volta in stagione. Per Siciliano, invece, secondo palo di giornata per Siciliano che all’80’ aggiusta finalmente la mira e, battendo una punizione “alla Siciliano” mette a segno il gol del definitivo 4-2.
A 90 minuti dal termine della stagione la Scafatese sorpassa la Palmese e lascia invariata la distanza di undici punti dalla penultima in classifica. Domenica prossima i canarini andranno in scena proprio contro la squadra rossonera e sono quindi padroni del proprio destino: basterebbe un punto per la salvezza definitiva.
SCAFATESE: Capasso 00, Sannino 00 (67’ Esposito 02), Manzo, Rinaldi, Amendola Ciropaolo (65’ Amendola Claudio), Orientale, Apredda 02, Avino, Sperandeo, Siciliano, Roghi. A disposizione: Menzione 00, Russo 00, Amendola Claudio, Vitiello, Petrosino 01, Esposito 02, Nina 99, Nocerino 99, Barra 99. All: Amarante Antonino
AUDAX CERVINARA: Stasi 01, La Torre (56’ Cioffi), Iaquinto 00 (56’ Calandrelli 00), Russolillo, Brogna (70’ Petrone), Zerillo, Befi, Fusco, Krivca, Conti, Taddeo (79’ Ricci). A disposizione: Napolitano 00, Cioffi, Ricci, Casale Luca 01, Calandrelli 99, Guida 99, Petrone, Casale Giuseppe 01, Da Silva. All: Iuliano Pasquale
RETI: 40’ Apredda, 45’ Befi, 59’ Sperandeo, 62’ Fusco, 72’ Roghi, 81’ Siciliano
ARBITRO: Damiani di Sondrio. Assistenti: Guerra di Nola e Pollaro di Napoli.
NOTE. Ammoniti: Sperandeo, Amendola Ciropaolo, Rinaldi, Ricci, Zerillo. Calci d’angolo: 4-3.