Zero a Zero

Mario Merola poker: felicissima sera per la Virtus Avellino

Sotto il diluvio di Nocera Superiore, la Virtus Avellino rifila una sonora quaterna a domicilio all’Alfaterna. Mattatore di giornata, il centravanti Mario Merola, autore di tutte le reti virtussine sul sintetico del “Karol Wojtyla“.

Gli irpini rompono un digiuno che durava dallo scorso 19 ottobre. Da allora, un pareggio e ben tre sconfitte di fila prima del successo esterno di ieri.

Peggio sta facendo l’Alfaterna, che ha festeggiato per l’ultima volta i 3 punti il 12 ottobre scorso contro la Polisportiva Lioni. Poi gli ottimi pareggi esterni contro Polisportiva Santa Maria e Faiano, vanificati dai ko contro Vis Ariano, Costa d’Amalfi, Palmese e appunto Virtus Avellino.

Una vera e propria emorragia quella che sta caratterizzando la retroguardia di mister Sellitti, che negli ultimi 180′ ha rimediato ben 10 gol. Situazione preoccupante, tenuto conto che, per effetto del pari del Sant’Agnello a Castel San Giorgio, l’Alfaterna è precipitata in zona retrocessione diretta.

Poker di Mario Merola sotto il diluvio

La cronaca del match vede la Virtus partire meglio. Al 14′ si sblocca il risultato con D’Avella in versione assist-man e Merola bravo a battere Benevento in uscita. L’Alfaterna reagisce: Parisi respinge su Granato, ma Di Giacomo divora incredibilmente l’occasione del pari.

Pochi minuti dopo il raddoppio. Benevento esce a valanga su Gaita salvando la porta, ma non riesce a trattenere la conclusione di Merola sugli sviluppi del susseguente angolo. Parisi salva ancora i suoi sulla conclusione di Somma, poco prima di una nuova svolta nel match: Natino, tartassato di falli dagli avversari, reagisce su un’entrataccia di Gaita; giallo per quest’ultimo, rosso diretto per il centrocampista dell’Alfaterna.

La reazione nel secondo tempo

Nella ripresa i padroni di casa entrano con maggiore cattiveria e riaprono i giochi con il solito Della Femina, che su punizione è una scienza esatta. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Alfaterna crea numerose difficoltà alla Virtus, costretta a tentare la via del contropiede. Su uno di questi, al quarto d’ora, la coppia D’Avella-Merola confeziona il tris per gli irpini.

Grandinata di “rossi” per i padroni di casa

A chiudere definitivamente il match ci pensa l’arbitro, che nel finale sventola altri tre cartellini rossi ai danni dei padroni di casa. Tipaldi, ammonito in panchina nel primo tempo, commette fallo su Parisi e guadagna la doccia anticipata. Nelle proteste, dalla panchina vanno fuori il diesse Cirillo e il preparatore atletico Barba.

In doppia superiorità e con gli avversari inviperiti per la condotta del direttore di gara, la Virtus trova il tempo per calare il poker ancora con Merola al 94′.

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