Albanova beffata per la qualificazione in Coppa Italia Dilettanti. Un “contestato” recupero fa saltare l’accesso agli ottavi
Un caso che non mancherà di suscitare polemiche, in primis da parte dell’Albanova. I fatti riguardano gli esiti del primo turno della fase regionale in Coppa Italia di Eccellenza. E si riferiscono al recupero della gara tra Sant’Antonio Abate ed Sporting Club Ercolanese, giocata il 14 settembre scorso e sospesa per incidenti tra le tifoserie. L’arbitro, su input delle forze dell’ordine, aveva decretato lo stop definitivo al match durante l’intervallo. Le immagini degli scontri avvenuti sul terreno di gioco tra i tifosi delle due squadre avevano fatto il giro d’Italia, grazie soprattutto al tam tam dei social network.
Il Giudice Sportivo di Eccellenza, con una decisione inattesa, aveva disposto il recupero del solo secondo tempo della partita, ripartendo dal parziale di 1-3. Con quel punteggio o comunque col successo dello Sporting Ercolanese, l’Albanova risultava qualificata agli ottavi tra le migliori seconde dei gironi.
Ieri si è disputato il recupero della partita e il Sant’Antonio Abate ha incredibilmente ribaltato il risultato parziale, vincendo per 4-3. Ottenendo dunque la qualificazione agli ottavi ed estromettendo l’Albanova. La società di Casal di Principe ha fatto sentire la propria voce attraverso un comunicato stampa, nel quale ha evidenziato che la vicenda ha assunto toni singolari.
I dubbi della società biancazzurra
Il 15 settembre, a pagina 276 del Comunicato Ufficiale n. 24 della Lnd Campania, viene pubblicata la decisione del Giudice Sportivo Territoriale. Questi ha in primis specificato di non aver rilevato responsabilità specifica di una delle Società per i fatti […] che hanno impedito la regolare continuazione della gara. Deliberando dunque che la gara fosse ripresa per l’espletamento del 2° tempo, con la disputa in campo neutro e a porte chiuse in data da rifissare.
L’Albanova ha dunque sottolineato un aspetto in particolare. La formula del primo turno di coppa regionale prevede la qualificazione delle quatto migliori seconde dei gironi. E tra i criteri ci sono i punti totali, la differenza reti e il maggior numero di gol fatti. Non si fa riferimento alla contemporaneità delle partite valide per la terza giornata del primo turno. Ma differire le date dei match (e nel regolamento solo contemplate richieste di variazioni anche per la terza giornata) la mancanza di una sorta di “par condicio” tra le pretendenti ai posti di migliore seconda.
Insomma, chi gioca in data successiva ha il vantaggio di conoscere già i risultati delle dirette concorrenti; una condizione che stride col fatto che c’è in ballo la qualificazione a un turno successivo e non i “semplici” 3 punti di una gara di campionato.