Il campionato di Eccellenza entra nelle battute finali con la 29esima giornata, che, come al solito, regala gol e spettacolo.
La copertina se la prende l’Agropoli che vince a Scafati e scavalca i canarini in classifica, agganciando il secondo posto. I delfini vincono 0-2 con la doppietta di Natiello; il numero 10 prima beffa Botta con un tiro cross, poi realizza il calcio di rigore procurato da Arevalo. In vetta, festa rinviata per il San Marzano che pareggia 1-1 contro il Carotenuto. Succede tutto nei minuti finali; Prisco porta in vantaggio i blaugrana dal dischetto ma all’ultimo respiro Diallo risolve una mischia in area di rigore, fissando il punteggio sull’uno a uno. Per quanto riguarda gli ultimi posti disponibili per i playoff, il Solofra vince 0-2 contro l’Ercolanese e si conferma al quarto posto, inseguito dal Cervinara che regola 1-0 la pratica Castel San Giorgio grazie ad un penalty trasformato da Cirelli.
29esima giornata, vincono Lions MM e Salernum
Il Salernum trova tre punti fondamentali tra le mura amiche contro il Giffoni Sei Casali e allunga a +6 sulla zona playout; decisiva la nona rete stagionale di De Maio. Anche il Lions MM vince di misura sul campo del Vico Equense e raggiunge Buccino e Carotenuto alla sestultima posizione. È il nuovo arrivato Kouadio a far esplodere di gioia mister Sgambati con un destro dalla distanza che vale i 3 punti.
Costa D’Amalfi e Lioni sembrano essersi tirate fuori dalla zona calda. I costieri del neo presidente Savino rifilano il tris al Faiano del nuovo tecnico Pepe e agganciano Salernum e Virtus Avellino a quota trentasette. Gli irpini, invece, passano 2-1 al Nino Iorlano contro il Sant’Agnello, ripetendo l’ottima prestazione fornita la settimana scorsa ad Agropoli. I rossoblù di mister Caruso, grazie ad un girone di ritorno importante, si sono tirati fuori dalla zona playout e attualmente navigano in acque tranquille. A chiudere la 29esima giornata del girone B di Eccellenza, il pareggio per 1-1 tra Virtus Avellino e Buccino. La formazione di Filarmonico, in doppia inferiorità numerica, resiste fino all’89esimo, quando Pelosi pareggia il vantaggio siglato da Cucciniello.
