Il Collegio Arbitrale della LND s’è pronunciato su alcune controversie tra allenatori e club, con decisioni su Nocerina, Paganese e Scafatese
Il Collegio Arbitrale della LND s’è pronunciato su numerose controversie tra allenatori e club, che vedono coinvolte anche Nocerina, Paganese e Scafatese. I fatti risalgono alla stagione sportiva 2022-23. Per ciò che concerne il club azzurrostellato, il collegio – presieduto dall’avvocato Salvatore Colonna – ha accolto il ricorso dell’ex allenatore Domenico Giampà. Il tecnico di Girifalco fu protagonista di un’annata straordinaria alla guida della Paganese, culminata però con la delusione arrivata al fotofinish. Il ko contro il Tivoli infatti costò carissimo alla compagine liguorina, che mancò proprio sul filo di lana la vittoria del campionato di Serie D e il ritorno nel calcio professionistico.
Due le vertenze che riguardano la Scafatese. Parzialmente accolto il reclamo proposto dall’ex tecnico Stefano Liquidato, che quest’anno ha guidato l’Angri in due fasi, intervallate da un “interregno” di Nello Di Costanzo. Sulla panca gialloblu Liquidato condusse i canarini al terzo posto nel girone B di Eccellenza 2022-23, vinto dal San Marzano. Ai play-off regionali, dopo aver battuto di misura l’Audax Cervinara al primo turno, la Scafatese dovette cedere il passo in finale all’Agropoli di mister Turco. Punteggio finale di 3-0 per i delfini, che si arresero in seguito al Gallipoli nel doppio confronto valido per l’ultimo step per la promozione in Serie D. Accolta invece in toto la vertenza di Nicola Iasio, ex allenatore in seconda dei canarini proprio al fianco di mister Liquidato, col quale collabora ormai da diverso tempo.
Situazione più delicata infine per la Nocerina. A proporre ricorso al Collegio Arbitrale sono stati l’ex preparatore atletico Roberto Rippa e l’ex allenatore dei portieri Silvio Somma. Per il primo, il collegio ha rinviato la decisione, mentre per Somma ha accolto le istanze. Tuttavia la documentazione di entrambi i ricorsi è stata inviata alla Procura Federale per “accertamenti di istruttoria”. Dunque, secondo l’organo di giustizia federale presieduto dall’avvocato Colonna, c’è qualche dettaglio da chiarire negli incartamenti presentati dai due ricorrenti. Non è dato conoscere i dettagli della vicenda, che sarà dunque chiarita in seguito proprio dalla Procura Federale.