I granata di Paulo Sousa impongono il 2-2 alla Roma e stoppano la rincorsa Champions dei giallorossi
Dopo aver festeggiato la salvezza matematica nel pomeriggio di sabato grazie alla sconfitta del Verona a Bergamo, la Salernitana nel posticipo del lunedì ha colto un altro prestigioso pareggio contro la Roma di Josè Mourinho. All’Olimpico, già teatro lo scorso ottobre della splendida vittoria dei granata contro la Lazio, la squadra di Paulo Sousa ha imposto il 2-2 ai giallorossi al termine di una partita vibrante ed equilibrata. La Roma ha pagato le fatiche di Europa League e l’ampio turnover a cui ha fatto ricorso Mourinho, malgrado i punti pesanti in ballo. La Salernitana invece, senza più obblighi di classifica, ha giocato a viso aperto sfiorando a lungo il colpaccio e costringendo la Roma all’inseguimento per quasi l’intero match.
Altro gioiello di Antonio Candreva
Protagonista assoluto ancora Antonio Candreva, che dopo aver colpito Juventus, Lazio, Inter e Atalanta, ha aggiunto l’ennesima perla alla sua preziosa collana. Un vero capolavoro il gol dell’esterno romano che ha portato in vantaggio i granata dopo 11 minuti. Un pallonetto al volo di esterno destro in area che ha lasciato di sale Rui Patricio, su lancio millimetrico di Coulibaly che ha tagliato tutta la difesa giallorossa. Oltre al recuperato Candreva, Sousa ha riproposto dal primo minuto Gyomber, Bohinen e Kastanos, quest’ultimo nel ruolo di esterno destro. Mosse che hanno permesso ai granata una scorrevole circolazione del pallone e una grande densità nella propria metà campo in fase di non possesso. La Roma infatti nella prima parte del match ha faticato notevolmente a trovare spazi.
Ampio turnover per Mourinho
I giallorossi, fiaccati dalle fatiche europee e disorientati dai cambi di Mourinho, hanno impiegato una buona mezz’ora per entrare in partita. Il portoghese ha confermato in parte l’ampio turnover visto a Bologna, rilanciando dal primo minuto Rui Patricio, Smalling ed El Shaarawy. Da quest’ultimo è arrivato il primo squillo verso la porta di Ochoa. Un tiro di prima intenzione dopo una bella discesa del giovane Bove, schierato da Mourinho nel tridente difensivo. La Salernitana ha risposto con un bella conclusione di Bohinen, di poco alta. Poi Ibanez, dopo un paio di conclusioni di Zalewski, ha trovato il pareggio in mischia da calcio d’angolo nel recupero del primo tempo. Ma il gol è stato giustamente annullato dall’arbitro Colombo per un doppio fallo di mano di Belotti.
La Roma cambia marcia
Sulla scia del pari mancato la Roma è partita forte nella ripresa e ha subito riequilibrato il match con El Shaarawy, lesto a ribattere in rete una respinta corta di Ochoa su un calcio di punizione insidioso di Pellegrini dalla trequarti. Mourinho nell’intervallo aveva irrobustito la squadra con gli innesti dell’ex centrocampista del Sassuolo, di Matic e di Llorente al posto rispettivamente di Solbakken, Tahirovic e Ibanez.
Dia risponde ad El Shaarawy
L’italo-egiziano ha tuttavia mandato alle stelle l’occasione del vantaggio dopo un ottimo appoggio di Belotti in area e la Salernitana ha colpito ancora, tornando a sorpresa in vantaggio al minuto 54. Bella l’azione manovrata, iniziata e chiusa da Boulaye Dia. Il senegalese in mezzo al campo ha scambiato con Daniliuc e ha servito Kastanos, che a sua volta ha verticalizzato per Candreva. Piatek ha agganciato il cross morbido del romano in area e la carambola su Smalling è diventata un assist facilissimo proprio per Dia in corsa, che di tacco ha battuto ancora Rui Patricio.
Mourinho recupera il pari con i nuovi innesti
Nel crescente nervosismo, la Roma ha provato a reclamare per un rigore inesistente su Wijnaldum, che l’arbitro Colombo giustamente non ha concesso. Paulo Sousa ha inserito Mazzocchi per Kastanos sulla destra e il terzino napoletano si è subito reso pericoloso con un paio di incursioni in area. Mourinho invece è andato all’attacco spendendo la carta Abraham per Wijnaldum e inserendo anche Cristante per Camara. Da un angolo guadagnato proprio da Cristante un flipper in area piccola ha armato il destro Matic, che ha firmato il 2-2 al minuto 81.
Il derby portoghese delle panchine finisce in pareggio
La Roma si è riversata in avanti alla ricerca del vantaggio e ci ha provato ancora Zalewski, con un sinistro alto di poco. L’occasione migliore è capitata a Cristante all’inizio del recupero. Il mediano ha sprecato un bel suggerimento in area di Abraham con un colpo di testa centrale, parato facilmente da Ochoa. Un brutto fallo di Zalewski su Dia ha scatenato l’immancabile rissa finale tra le due squadre e ne ha fatto le spese Paulo Sousa, espulso come a Napoli. L’episodio ha chiuso il match lasciando la Roma con l’amaro in bocca per i punti forse decisivi lasciati per strada in ottica quarto posto.
Il tecnico portoghese potrebbe guardare l’ultimo appuntamento casalingo contro l’Udinese dalla tribuna. Mancheranno certamente Gyomber e Daniliuc, diffidati e ammoniti nel corso del match. La Salernitana avrà l’occasione di festeggiare davanti al proprio pubblico la salvezza acquisita e di riscattare lo 0-4 da incubo del maggio 2022, che mise il destino dei granata nelle mani del Venezia fino all’ultimo secondo del campionato prima della grande gioia finale.