Incredibile Gevi Napoli, batte Milano 72-77 e si aggiudica le final-8 di Coppa Italia.
Dopo 18 anni dall’ultima volta, Napoli torna a vincere la Coppa Italia, battuta Milano in finale 72-77. Dopo l’impresa di Forlì (2006), Napoli torna a sorridere e si riprende il palcoscenico del basket italiano. Era dal 2008 che una squadra campana non vinceva la competizione, l’ultima a riuscirci fu la Scandone Avellino. Gli uomini di coach Milicic giocano la partita perfetta, decisiva la tripla di #Pullen a 13 secondi dalla fine. A Michal Sokolowski va il premio di MVP UnipolSai della finale della Frecciarossa Final Eight 2024. L’ala Polacca si è reso protagonista nell’arco di tutta la competizione e autore in finale di 13 punti, 6 rimbalzi e una super difesa su Shields. A Ennis, play americano della Gevi, va invece il premio di assistman del torneo.
Il cammino della Gevi Napoli
Una vera e propria impresa quella della Generazione Vincente Napoli, che vince la Coppa Italia da settima testa di serie. Un cammino incredibile e inaspettato quello degli uomini di coach Milicic, che riescono nell’impresa di battere Brescia ai quarti, Reggio-Emilia in semifinale e Milano in finale. 18 anni fa fu la Carpisa Napoli del 2006 a vincere, fino ad oggi, l’unico trofeo della storia della società. Allenata da Piero Bucchi in panchina e guidata in campo da Lynn Greer la Carpisa Napoli vinse contro Roma in finale. Quante cose sono successe in questi 18 anni. L’attuale Gevi Napoli ha dovuto affrontare di tutto tra fallimenti, cambi di proprietà, promozioni e salvezze all’ultima giornata. Questo traguardo sembra essere la chiusura di un cerchio, meritato per società e tifosi. La Coppa Italia torna a Napoli, dal 2006 al 2024, da Lynn Greer e Michel Morandais a Jacob Pullen e Zubcic, tanti i paragoni con il passato. Cambiano i protagonisti ma il risultato è sempre lo stesso, un popolo in festa. L’impresa questa volta è ancora più importante perchè in tre giorni Napoli batte prima Brescia, detentrice della coppa e poi l’armata Milano in finale. Lo fa giocando due gare ai limiti della perfazione in entrambi le fasi. Nel mezzo tra le due gare, la super rimonta in semifinale contro Reggio-Emilia. In finale, contro ogni pronostico, vince la Gevi 77-72. Fondamentale il canestro di Pullen a 13 secondi dalla sirena, una tripla dal palleggio che straccia la retina e fa impazzire di gioia i 1.500 tifosi azzurri all’Inalpi Arena. Vince una squadra che ha saputo soffrire, rialzarsi dalle difficoltà e ripartire con una nuova società, forte e ambiziosa. Una società che ha saputo riportare l’amore verso questa squadra che non era mai stato dimenticato.
I protagonisti di questo successo
Una vittoria che porta soprattutto il segno di coach Igor Milicic, al primo anno in Italia. Queste le sue parole al termine del match contro Milano: «Buona difesa di squadra per contenere il talento di Milano, e grande apporto dalla marea di tifosi che ci hanno aiutato a scrivere la storia», le parole del tecnico azzurro. Messina ha invece dichiarato: «Giusto il successo di Napoli, noi abbiamo difeso male e palleggiato troppo. Sappiamo di aver fallito: ogni volta che pensiamo di essere a buon punto, facciamo due passi indietro».
Un successo ovviamente che porta anche la firma del Presidente Grassi, queste le sue parole al termine del match: “Dopo la partita di ieri pensavo fosse un’impresa impossibile. Invece abbiamo scritto la storia della nostra città. E’ un grande orgoglio per i tifosi, per la città di Napoli e per i miei soci Alfredo Amoroso e Francesco Tavassi. Abbiamo scritto la storia e riportare la Coppa Italia a casa dopo 18 anni è semplicemente meraviglioso”.