Zero a Zero

Givova Scafati corsara a Latina: vittoria a fil di sirena all’overtime

Non sono bastati i tempi regolamentari per decidere la vincente tra Benacquista Latina e Givova Scafati, impegnate nel recupero dell’ultima giornata del turno di andata del girone rosso del campionato di serie A2. Solo dopo un tempo supplementare è stata infatti svelata l’identità della squadra che si è aggiudicata i due punti in palio con il risultato finale di 89-90.

Quante emozioni e colpi di scena ha regalato la sfida del PalaBianchini, che, se da un lato ha premiato con il successo la compagine dell’Agro, fondamentale in chiave primo posto, dall’altro ha fatto invece riaffiorare tutti i limiti, le paure e i timori già vissuti nella gara persa a Ferrara dieci giorni prima: ora come allora, infatti, i gialloblù hanno dilapidato un copioso vantaggio negli ultimi minuti di gioco e rischiato di compromettere irreparabilmente una sfida salvata in extremis e vinta solo grazie alle scorribande di capitan Rossato, che nella parte finale del periodo suppletivo ha fatto pentole e coperchi, mettendo kappaò l’avversario con giocate da autentico fuoriclasse.

Senza l’infortunato Cucci, mandando a punti nove decimi degli iscritti a referto, gli scafatesi sono così riusciti a chiudere il girone di andata con due sole sconfitte e a ritrovare il sorriso in trasferta dopo l’ultima debacle e la fiducia nei propri mezzi in vista di questo ciclo di partite ravvicinate che segnano un passo decisivo della stagione agonistica in corso.

LA PARTITA

Henderson, Mouaha e Bozzetto fanno subito capire le intenzioni dei locali, che si portano avanti 6-0 al 3’. I due extracomunitari di Scafati alzano allora la voce e piazzano un break di 0-8 che ribalta le sorti del match (6-8 al 5’). Con l’apporto prezioso di Monaldi, De Laurentiis e Rossato, i campani tentano anche un timido allungo (10-15 al 7’), ma l’ex Passera, dall’alto della sua esperienza, prende per mano la Benacquista e la trascina avanti 21-16 al 9’, prima che però Ambrosin e Rossato firmino i centri che riducono al minimo il vantaggio dei padroni di casa al termine del primo quarto (21-20).

Ritmi più blandi e molti errori caratterizzano invece il secondo periodo, che si mantiene equilibrato (23-23 al 14’). Si segna poco, le difese hanno ragione dei rispettivi attacchi ed il punteggio di conseguenza si mantiene basso (26-27 al 16’). Tanti falli spezzettano continuamente il gioco, che ne esce frastagliato e poco fluido, complice anche un pizzico di nervosismo, mentre il punteggio si mantiene in perfetta parità (33-33 al 19’). E’ lo statunitense Henderson, insieme al compagno Veronesi, a firmare nel finale di tempo i canestri che permettono ai pontini di raggiungere gli spogliatoi avanti 39-35.

Veronesi firma in avvia di ripresa il temporaneo massimo vantaggio di Latina (41-35 al 21’), prima che Monaldi, Rossato e Raucci impongano all’avversario il parziale di 0-8 che ribalta nuovamente le sorti dell’incontro (41-43 al 22’). Di qui innanzi la sfida, crescendo di intensità, di ritmo e di fisicità si mantiene divertente e in equilibrio (49-49 al 25’) e tale resta fino al suono della terza sirena (54-54).

L’ultimo quarto

In avvio di ultimo quarto, i due statunitensi di Scafati, con l’ausilio di Mobio, scavano un solco importante tra le due formazioni (55-67 al 34’), raggiungendo così il massimo vantaggio (+12). Ci prova allora il fromboliere Henderson, coadiuvato da Bozzetto, a tenere i suoi compagni aggrappati all’avversario. Facendo quasi tutto da solo, riduce drasticamente le distanze e tiene viva la contesa, per merito anche di una difesa intensa ed un attacco organizzato (68-69 al 37’). I gialloblù appaiono inermi e imbambolati: a tratti sembra quasi di rivivere una scena già vista, quella dei minuti conclusivi della gara persa a Ferrara. Le giocate (anche fortunose) di Passera nell’ultimo minuto fanno rivivere lo stesso incubo (75-73), ma i due liberi di De Laurentiis allungano la sfida all’overtime (75-75).

Finale concitato

Alla tripla iniziale di Monaldi risponde due volte Bozzetto da sotto e Veronesi dalla lunga distanza (82-78 al 42’). Tra le fila viaggianti sono Mobio dall’arco e Daniel dalla carità a firmare il pareggio (82-82 al 43’). Radonijc e Passera sono indemoniati e riportano avanti Latina 86-82 al 44’. Nel concitato finale, fondamentali si rivelano i centri di Monaldi ai liberi (86-84), di Daniel da sotto (87-86), ma soprattutto il canestro realizzato da capitan Rossato dopo aver recuperato un importantissimo possesso (87-88). Nell’azione successiva, però, è Latina a mettere il naso avanti con un canestro di Radonjic in penetrazione (89-88), annullato sulla sirena da un canestro di un quasi impeccabile Rossato, che buca la difesa a zona imbastita da Gramenzi nell’ultima azione e regala il successo ai suoi per 89-90.

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