Alla vigilia dello scontro diretto tra Paganese e Casertana, la società liguorina presenta ufficialmente il nuovo allenatore Lello Di Napoli, che già alla sua prima conferenza stampa ha fatto intendere le parole chiave: motivazioni ed entusiasmo. Non è questione di moduli, tattica o mercato, bensì di grinta e atteggiamento in campo. “Ho la squadra migliore che abbia mai allenato, i miei giocatori sono i più forti del girone. È quello di cui si devono convincere i ragazzi, possiamo giocarcela con tutti”. Bastano queste parole per capire che tipo di persona sia mister Di Napoli. Con questi presupposti, la sensazione è che domani si possa vedere una Paganese dal volto diametralmente opposto a quello mostrato nelle ultime uscite stagionali.
La conferenza stampa di presentazione
Si chiude un ciclo lungo e fruttifero, se ne apre un altro con le stesse potenzialità. Lo comunica in apertura il Ds Guglielmo Accardi, manifestando parole di stima per il nuovo tecnico Di Napoli: “Abbiamo scelto lui per intraprendere un nuovo percorso. Faremo in modo che il mister possa avere strumenti più adeguati, siamo consapevoli che dovremo fare qualcosa sul mercato e ci stiamo muovendo per questo“.
Un breve passaggio sul mercato per fare intendere come la società voglia apportare una modifica strutturale, non solo cambiando la guida tecnica ma inserendo anche alcune individualità di esperienza. Ma il tema non sembra interessare molto il mister: “È stata una trattativa semplicissima, sono stato chiamato due giorni fa dal direttore e ne sono stato onorato. Ho chiesto solo se fossero convinti del mio operato, perché ho bisogno di persone che credano nel mio progetto tecnico, basato sulla determinazione e sulla voglia di rivalsa. Voglio mettermi in discussione e fare bene. Per il mercato ho grande fiducia nella società, io sono qui per allenare. Loro conoscono bene il tipo di gioco e le caratteristiche dei giocatori che potrebbero sposare il progetto. Sono convinto di essere in una delle migliori società di Lega Pro“.
Chiariti questi aspetti, sono subito emerse le parole chiave della nuova esperienza sulla panchina della Paganese: motivazioni ed entusiasmo. “Ho iniziato qui 19 anni fa e sono onorato di essere tornato in una città che sento mia. Cercherò di trasmettere il mio senso di appartenenza. Questa è una squadra mentalmente impaurita: è legato ai risultati, dopo 4 sconfitte entri in un tunnel per la paura di sbagliare. Ma sono convinto che la Paganese sia una buona squadra con valori inespressi, non credo che i playout rappresentino i veri valori di questa squadra. Spero di tirare fuori il meglio da questi ragazzi, dando motivazioni, entusiasmo e la convinzione di essere una buona squadra“.
E a proposito della squadra, Di Napoli ha anche espresso un giudizio sulla rosa a disposizione, rispondendo alle domande riguardanti un possibile assetto tattico della Paganese: “Io non credo nel modulo, credo nei concetti di gioco. Mi aspetto molto dai giocatori più esperti, che devono aiutare i più giovani nella gestione della gara. Sono convinto che qui ci sia un buon mix, perché i vari Guadagni, Bonavolontà, Gaeta, Sbampato, Carotenuto, sono buoni giocatori. Per crescere hanno bisogno di tempo e risultati, si possono avere alti e bassi… Però chi è qui deve capire che deve darsi da fare. La Paganese per loro deve essere motivo d’orgoglio”.
In ultima battuta, impossibile non parlare della Casertana, che domani sarà ospite al “Marcello Torre” in uno scontro diretto che è già da dentro o fuori: “La Casertana verrà a giocarsi la partita con entusiasmo dopo l’importante vittoria contro il Catania, ma noi sappiamo come affrontarli. Domani dobbiamo avere grande dignità e orgoglio“.
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!