Meno cinismo in fase conclusiva e troppa disattenzione in fase difensiva. La Nocerina stecca il derby esterno con il Gladiator, perdendo per 2-1 e concedendo ai sammaritani realizzazioni fin troppo facili. I molossi lasciano l’iniziativa ai nerazzurri nel primo tempo, mostrando anche qualche difficoltà sul pressing altissimo dell’undici di Santonastaso.
La gara è vivace nonostante il terreno di gioco gibboso causa abbondanti piogge nelle ultime ore. De Iulis inaugura dopo pochi minuti il taccuino delle occasioni, Fusco risponde presente. Poi sono i padroni di casa a prendere campo, lasciando poco spazio alla Nocerina. Al 35′ il Gladiator passa. Angolo dal fronte destro, il pallone arriva sulla testa dell’ex rossonero Di Pietro, che non ha quasi bisogno di saltare; il pallone si avvia in porta con una parabola lenta, su cui però Cappa non riesce a porre rimedio.
Poco o nulla fino all’intervallo. Al rientro, l’ingresso di Manoni ravviva notevolmente la Nocerina che concede briciole ai padroni di casa. Il neo-entrato ci prova dal limite al 7′, chiamando Fusco alla piega plastica. Mini-break nerazzurro al 18′, con Ferraro che non inquadra lo specchio. Poi il pari al 22′: Manoni calcia una punizione dalla destra, Diakité ruba il tempo agli avversari e realizza il gol dell’1-1.
C’è solo la Nocerina in campo, ma a dispetto della gara col Nola fa fatica a buttarla dentro. Al 23′ Dammacco chiede triangolo allo stesso Diakité, che gliela restituisce qualche centimetro più dietro vanificando la rapida combinazione. Altro contropiede un minuto dopo, De Iulis crossa da sinistra per la volée di Manoni, preciso nella coordinazione ma non nella mira. E al 30′ tocca a Rizzo, sugli sviluppi di un angolo, chiamare Fusco a un pregevole colpo di reni che evita il sorpasso rossonero.
Il Gladiator riprende fiato con la girandola di cambi di mister Santonastaso, ma occorre un’altra dormita difensiva della Nocerina per concedere ai nerazzurri la via del gol. Cross dalla sinistra per Marzano che, troppo solo al limite dell’area piccola, non deve fare molta fatica per mettere palla nell’angolino. Nella circostanza, colpevole il ritardo di Cappa nella possibile uscita e di Pisani nel chiudere la diagonale.
Ko immeritato dunque per i molossi, che restano a quota 10 punti e mancano l’occasione di potersi ulteriormente lanciare in classifica, agganciando il Savoia al terzo posto nel girone G di Serie D.