Il sogno di gareggiare a Napoli, l’obiettivo di migliorare il primato personale e di arrivare in finale. Magari anche centrando una medaglia, eguagliando così l’amico Gregorio Paltrinieri. Andrea Manzi è una delle punte della nazionale di nuoto che sarà in acqua all’Universiade, con le gare che si terranno alla Piscina Scandone dal 5 al 13 luglio.
«Per me è un sogno essere in gara nella mia città, anche perché so delle difficoltà a fare sport ad alto livello nella nostra regione. Spero che l’Universiade, un evento unico, che mi ha arricchito più di Mondiali ed Europei per la possibilità di entrare in contatto con altre culture, sia il primo passo per invertire la rotta sia a Napoli che in Campania».
L’atleta napoletano sarà in gara nei 1500 stile libero, seconda esperienza all’Universiade dopo l’edizione di Taipei 2017, in cui l’amico Gregorio Paltrinieri ha vinto l’oro nei 1500: “Gregorio è un amico, ci siamo sentiti recentemente e anche allenati assieme a Taipei, è un fenomeno e una persona speciale, qualità che fa la differenza tra i campioni”.
Manzi frequenta l’Università Pegaso, facoltà di Giurisprudenza: «È assai difficile conciliare l’impegno agonistico con i libri, ma sono sacrifici importanti per affermarsi anche fuori dalla piscina. Ma ora penso solo alla gara, all’esordio all’Universiade. Non vedo l’ora».