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La Salernitana è uscita con un buon pareggio dal “Rigamonti” di Brescia, nell’anticipo di Serie B della 25esima giornata. I granata hanno stoppato le “Rondinelle”, che nel corso del match non sono andate oltre un palo di Giacomo Olzer. Stesso risultato dell’andata, 0-0, ma dal sapore molto diverso. All’Arechi fu un’occasione persa con numerose occasioni sprecate, qui un buon segnale di continuità dopo il successo contro la Cremonese. Un punto che permette agli uomini di Breda di superare temporaneamente il Sudtirol di Castori, riagganciando la zona play-out.
Tante assenze per il Brescia, granata quasi al completo
Partita difficile da sbloccare al “Rigamonti”. Dopo il vittorioso ritorno in panchina contro la Carrarese, Maran ha cercato il bis ma ha dovuto fare i conti con numerose assenze pesanti. Out infatti Lezzerini, Cistana, Galazzi e Moncini, oltre lo squalificato Verreth. Breda invece ha recuperato Caligara (Adelaide ancora out) e il rientro dell’ex Ascoli per Ghiglione è stata l’unica novità rispetto all’undici vincente e convincente visto contro la Cremonese.
Qualche occasioni per i lombardi nel primo tempo
Le “Rondinelle” nel primo tempo hanno costruito varie occasioni senza però riuscire a sbloccare il risultato. I lombardi erano passati in vantaggio già dopo sette minuti, con Besaggio abile a sfruttare una respinta corta di Christensen. Ma il Var ha segnalato all’arbitro Santoro l’evidente fuorigioco del centrocampista di casa e la partita ha preso una piega diversa. Il Brescia ha faticato a trovare spazi, con Borelli stretto nella morsa del pacchetto difensivo granata. Nel corso del primo tempo il centravanti si è liberato al tiro una sola volta, senza inquadrare la porta. Poi ha servito una buona sponda in area a Bisoli, su cui ha salvato Caligara.
Olzer due volte vicino al vantaggio
Più dinamico Olzer, protagonista di un bel confronto con Bronn. Il giovane trentino ha sfiorato il gol con un gran destro a giro da fuori area al minuto 25, che ha fatto venire i brividi ai tifosi granata. La Salernitana si è limitata ad amministrare. Raimondo, Tongya e Cerri non sono riusciti a sfruttare le palle vaganti nell’area bresciana e Lochoshvili di testa non ha inquadrato la porta da angolo. Solo Stojanovic ha impegnato portiere di casa con un bel inserimento in area, azione tuttavia viziata da un fuorigioco di Cerri.
Dickmann ispira le occasioni più pericolose
Christensen invece ha risposto presente un attimo prima dell’intervallo, con una bella respinta su un gran destro di Dickmann da fuori area dagli sviluppi di una punizione sulla trequarti. Nella ripresa il Brescia ha abbassato progressivamente il ritmo, avendo tuttavia la migliore occasione del match al minuto 64. Una bella combinazione tra Dickmann, Borrelli e D’Andrea ha trovato la Salernitana scoperta liberando la corsa sulla fascia destra del terzino, che ha messo al centro un gran pallone per Olzer dopo l’ingresso in area. L’esterno ha calciato di sinistro a botta sicura ma ha centrato il palo, graziando i granata.
La Salernitana gestisce senza affanni
Dopo una buona occasione per Ferrari, Breda aveva sostituito a sorpresa Amatucci con Soriano spostando Caligara in mezzo al centrocampo. Poi ha rimpiazzato Raimondo con Verde facendo debuttare Corazza sulla fascia sinistra al posto di Njoh. Maran ha provato a vincerla con la doppia punta inserendo Bianchi per D’Andrea, ma la mossa non ha dato la svolta sperata. La Salernitana ha gestito gli ultimi venti minuti del match senza affanni, chiudendo addirittura in crescendo. Un tiro di Verde parato da Andreacci e una girata strozzata di Bianchi di sinistro le ultime schermaglie di un match già incanalatosi verso lo 0-0.
Finale in crescita per i granata
I granata però nel finale hanno spinto con più coraggio. Buono l’impatto di Zuccon, entrato con Hrustic negli ultimi dieci minuti per completare la rivoluzione di centrocampo. Cerri è stato bravo a girarsi in area dopo una bella imbucata del giovane di proprietà dell’Atalanta, ma Andreacci lo ha stoppato salvando il Brescia. Dall’angolo poi Bronn di testa ha mancato il bersaglio. L’ultima occasione costruita dai granata è stata un inserimento in area di Soriano con un cross rasoterra ribattuto in angolo, ma l’arbitro Santoro ha chiuso le ostilità senza far battere il corner scatenando le proteste degli ospiti.
Solidità e gerarchie chiare dal lavoro di Breda
Complessivamente buona comunque la prestazione dei granata, che con il tridente difensivo composto da Bronn, Ferrari e Lochoshvili sembrano aver raggiunto quella solidità a lungo cercata. Comincia ad avere continuità il lavoro di Breda, che ha fatto ordine nelle gerarchie anche negli altri reparti individuando un undici titolare compatibile con il suo 3-5-2 e rotazioni puntuali per i subentranti. Chiarezza di idee che mancava da troppe settimane e con cui la Salernitana andrà sabato prossimo a Carrara, nella prima di una serie sfide-salvezza importantissime per l’esito del campionato.