Ritorno amaro per Stefano Colantuono sulla panchina della Salernitana. I granata sono usciti dal Mapei Stadium con un pesantissimo poker rimediato dal Sassuolo di Fabio Grosso. Risultato però troppo pesante, che non rispecchia quanto effettivamente visto in campo. I campani hanno tenuto testa ai fortissimi emiliani per oltre un’ora e sono rimasti in partita fino a dieci minuti dal termine. Ma alcuni clamorosi errori individuali hanno compromesso irrimediabilmente il match, trasformando un match apertissimo in una goleada.
Sassuolo già lanciato verso la Serie A
I neroverdi sono la nuova capolista della Serie B dopo la contemporanea sconfitta del Pisa a Carrara. Strepitoso il momento di forma degli uomini di Grosso, che sembrano già lanciati verso il ritorno in A. E per la qualità vista in campo, questa squadra potrebbe tranquillare stazionare nella metà sinistra della classifica della massima serie. La Salernitana invece si ritrova impelagata in zona retrocessione e continua ad essere rincorsa dai fantasmi che la turbano ormai dall’estate del 2023.
Match equilibrato nella prima mezz’ora
Che sarebbe stato un match complicato al Mapei Stadium era prevedibile e la Salernitana ha provato prima di tutto a non prenderle. Colantuono ha rispolverato il vecchio 3-5-1-1 con Bronn e Ruggeri ai lati di Ferrari e la coppia Ghiglione-Jaroszynski sugli esterni. In mezzo Soriano e Tello al fianco di Amatucci e in avanti Verde in appoggio a Wlodarczyk. Tattica che ha funzionato discretamente perché i granata almeno nella prima mezz’ora hanno provato a rispondere colpo su colpo. Il Sassuolo, trascinato in mezzo al campo da Thorstvedt e Obiang, ha costruito tre palle-gol per il vantaggio tutte però non sfruttate da Pierini, mentre la Salernitana si è fatta vedere in avanti con una percussione di Wlodarczyk in area e un tiro di Amatucci respinto dalla difesa avversaria.
Pierini e Mulattieri sprecano occasioni in sequenza
Dalla mezz’ora i neroverdi hanno cambiato passo scatenandosi con la qualità dei propri interpreti. Boloca ha colpito il palo di testa e sull’azione successiva Thorstvedt ha sprecato di testa un bel cross di Toljan. Fiorillo ha salvato il risultato con una bella parata ravvinata su Berardi, poi lo stesso Berardi ha dispensato altri assist che Pierini e Mulattieri non sono riusciti a concretizzare. La Salernitana è rimasta in apnea fino all’intervallo ma la seconda frazione è cominciata sulla falsariga della prima. Mulattieri è entrato in area su servizio in profondità di Thorstvedt e ha battuto Fiorillo, ma l’arbitro Crezzini ha annullato per fuorigioco millimetrico. Poi l’ex Frosinone ha sprecato da posizione favorevole un altro appoggio di Berardi.
Reine-Adelaide fa subito la differenza
La Salernitana ha risposto con una semirovesciata di Verde, che ha impegnato Moldovan in angolo. Ma l’apparente svolta è arrivata con l’innesto di Reine-Adelaide in mezzo al campo al posto di Bronn insieme a quello di Braaf per Tello. La tecnica sopraffina e la personalità del francese hanno immediatamente fatto la differenza riequilibrando il match in mezzo al campo. I granata con il 4-2-3-1 speculare hanno ricacciato nella loro metà campo i neroverdi e il match è salito di livello, con occasioni da una parte e dall’altra e tanta qualità in campo. Ancora Thorstvedt ha sfiorato il palo con un piazzato mentre Adelaide, liberato sul fondo da Verde, si è reso pericoloso con un cross rasoterra. E un bell’anticipo di Soriano per Verde ha liberato Wlodarczyk al tiro, smanacciato da Moldovan in angolo.
Fiorillo regala il vantaggio al Sassuolo
Nel momento migliore dei granata è arrivata un’altra clamorosa frittata di Fiorillo, che ha consegnato a Berardi un banale rilancio dalla propria area. Immediato l’assist per Pierini che questa volta ha fulminato il portiere granata senza lasciargli scampo. La Salernitana ha cercato di non mollare rendendosi pericolosa con una botta a colpo sicuro di Amatucci, murata dalla difesa di casa, e con una bella conclusione dal limite di Wlodarczyk che ha sfiorato il palo. Colantuono ha buttato nella mischia anche Simy per Verde ma l’ingresso del nigeriano è stato tutt’altro che proficuo. Il Sassuolo dal canto suo non ha smesso di spingere. Pieragnolo si era visto annullare un gol per una spinta su Verde, Pierini ha fallito l’ennesima occasione questa volta di testa su traversone di Berardi e Laurientè, subentrato a Mulattieri, lo ha imitato sprecando con un tiro a fin di palo un bel contropiede.
Gravi errori individuali anche per Ferrari e Jaroszynski
Il colpo del k.o. è arrivato al minuto 82 con un intervento errato di Ferrari, che ha consegnato il pallone a Berardi aprendo una prateria per Laurientè. Il francese a tu per tu con Fiorillo questa volta non ha sbagliato e ha chiuso il match. La Salernitana si è spenta e il Sassuolo ha dilagato. Il 3-0 è arrivato su un altrto pasticcio granata, questa volta una scivolata maldestra di Jaroszynski che ha colpito Luca Moro provocando il penalty che lo stesso Moro ha realizzato. Dopo una buona parata di piede di Fiorillo su Volpato, è stato Thorstvedt a chiudere i conti all’ultimo secondo con una serpentina in area e un colpo da biliardo che ha fatto sponda sul palo insaccandosi alle spalle del portiere granata. Punto esclamativo sulla splendida partita del norvegese e di tutto il Sassuolo.
Si è chiuso così un altro pomeriggio da psicoanalisi per la Salernitana, prima vicina al pari e poi demolita da goffi errori individuali negli ultimi quindici minuti. Un epilogo sconfortante quanto la classifica dei granata. Il terz’ultimo posto obbliga gli uomini di Colantuono a fare risultato già dalla prossima sfida contro la Carrarese, in programma il primo dicembre.