Salernitana di personalità, Tello firma il colpaccio a Palermo

Tello Palermo

La Salernitana ha sbancato a sorpresa il “Renzo Barbera” di Palermo, prendendosi una vittoria che potrebbe rappresentare il momento di svolta di questo girone d’andata. L’ultimo trionfo in trasferta era datato 30 dicembre 2023, a Verona durante la gestione Inzaghi. A decidere la sfida in terra siciliana è stato un gol di Andres Tello, dopo 20 minuti di partita. Vantaggio che la squadra granata ha difeso in maniera impeccabile fino al fischio finale di un match cominciato male, con alcune bombe carta lanciate dalla Curva Sud palermitana all’indirizzo dei oltre 700 supporters granata giunti in Sicilia.

Personalità e solidità difensiva da parte dei granata

Dopo i dieci gol subiti nelle prime cinque giornate, la squadra di Martusciello ha completamente cambiato registro. Terzo cleen sheet consecutivo per Sepe, questo al “Barbera” certamente di peso specifico maggiore rispetto a quelli contro Reggiana e Catanzaro. La Salernitana ha respinto il Palermo con una prestazione di grande personalità, mostrandosi finalmente squadra ordinata e granitica. Caratteristiche fondamentali per scalare la classifica del campionato di B.

Simy di nuovo protagonista

Martusciello ha operato qualche cambio rispetto allo scialbo 0-0 contro il Catanzaro, ridisegnando il centrocampo con Tello e Soriano ai lati di Amatucci, al posto degli infortunati Maggiore e Adelaide. Ritorno dal primo minuto anche per Simy al centro dell’attacco, dopo la discussa panchina contro i calabresi. E il centravanti nigeriano ha confermato il suo stato di forma con una prestazione maiuscola. Fin dai primi minuti di gioco la squadra di Martusciello ha assunto il controllo delle operazioni, mentre i rosanero sono apparsi spaesati e senza idee di fronte agli oltre 25.000 spettatori del “Barbera”.

Prima rete in maglia granata per Tello

La prima occasione del match l’ha avuta Njoh, che dopo un bel triangolo con Simy in area ha calciato debolmente su Desplanches. Il Palermo ha risposto con una bella sventagliata di Ranocchia che ha fatto correre Le Douaron sulla fascia destra, ma il francese ex Brest è stato fermato da una gran chiusura del connazionale. Molto bene anche Stojanovic sull’altra fascia, con Di Mariano letteralmente annullato dal serbo. E la coppia Bronn-Ferrari ha chiuso ogni spiraglio per vie centrali.

Il gol della Salernitana è arrivato sugli sviluppi di un calcio di punizione sulla trequarti offensiva. Tello che ha fatto partire un cross velenoso che ha beffato Desplanches bucando la porta palermitana senza alcuna deviazione. Gol fortunoso del colombiano ma meritato, con Simy platealmente trattenuto da Nikolaou nell’occasione (sarebbe stato rigore certo) e una Salernitana generalmente più intraprendente del Palermo fino a quel momento.

Palermo evanescente sia prima che dopo l’intervallo

La reazione dei rosanero non è andata oltre un piattone di Segre, che ha fallito un rigore in movimento su suggerimento di Ranocchia. Sul finire del primo tempo lo stesso Segre di testa e Lund con il mancino non hanno inquadrato la porta da buona posizione. Poca cattiveria per i rosanero in campo. Meglio la Salernitana, che ha continuato a condurre il match con personalità facendo soffrire la difesa casalinga con qualche imbucata. Tello, pescato da Braaf, ha impegnato Desplanches con un tiro a giro e poi Simy, con un gran lavoro da pivot, ha acceso Verde sulla fascia destra granata.

Nel secondo tempo la musica non è cambiata e la Salernitana ha continuato a gestire il vantaggio. Il Palermo si è reso pericoloso con una debole girata di Ranocchia in area, parata senza problemi da Sepe. Ferrari ha puntualmente respinto un paio di palloni pericolosi di Saric e Gomes, con i rosanero che non hanno mai dato l’impressione di avvicinarsi al pari. La Salernitana invece ha avuto una buona occasione in contropiede con Braaf e Hrustic che ha sparato alto da buona posizione.

Bronn e Ferrari insuperabili

Martusciello ha inserito Kallon e Hrustic per Verde e Soriano mentre Dionisi ha provato a scuotere i suoi con Verre, Henry e Di Francesco. Ma la Salernitana si è difesa con ordine, con Simy a fare da riferimento davanti ed il muro eretto da Bronn e Ferrari davanti a Sepe. I granata hanno sofferto solo negli ultimi dieci minuti. Martusciello ha rischiato, inserendo Jaroszynski per Braaf e abbassando troppo la squadra. Poi ha sacrificato Kallon per Torregrossa, passando al 3-5-2.

Il Palermo sfiora il pari dopo i cambi di Martusciello

Il Palermo ha sfiorato il gol due volte, prima con Verre e poi con Di Francesco. Un intervento a vuoto di Ghiglione – entrato per Stojanovic – ha liberato il centrocampista in area, ma la sua conclusione a botta sicura è stata respinta dall’ottimo Sepe. Il portiere napoletano si è poi ripetuto sull’ex attaccante del Lecce, servito da una precisa sponda di Henry in area su traversone di Lund. Anche Insigne ha provato più volte il suo mancino senza però inquadrare la porta.

La Salernitana ha avuto un’ultima occasione in contropiede con Amatucci che tuttavia non ha avuto la lucidità per calciare a rete. I granata hanno chiuso in avanti, con l’ottimo lavoro di gestione da parte di Simy nei secondi finali, portando a casa un successo preziosissimo. Il terzo negli ultimi 20 anni alla “Favorita” dopo i trionfi del 2004  (doppietta di Bogdani per la coriacea Salernitana di Pioli) e del 2019 (Andres Anderson e Casasola a tempo scaduto, una delle poche gioie del Gregucci-ter).

Tello Palermo

[foto: ufficio stampa Salernitana]

 

 

 

 

 

 

 

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