Il Costa d’Amalfi riscrive la storia e conquista contro ogni pronostico la promozione in Serie D. Bisceglie ko in rimonta a Maiori
Il Costa d’Amalfi è in Serie D. Pronostici sovvertiti da parte della squadra del presidente Nicola Savino, che imbriglia tatticamente un Bisceglie che per budget ed esperienza avrebbe dovuto annientare i costieri. E invece sono stati i ragazzi di mister Gino Proto ad avere la meglio nel doppio confronto di finale, brillando per soprattutto per tenuta fisica e soprattutto pazienza. Quella che Pepe e compagni hanno evidenziato, sia all’andata che al ritorno, dopo essere passati in svantaggio. Testa sgombra da pensieri negativi, ma soprattutto grande consapevolezza dei propri mezzi. Le armi giuste per festeggiare un traguardo storico, l’approdo nel campionato interregionale, giunto dopo soli 12 anni di attività agonistica.
La Divina con la D maiuscola
Si scende in campo al San Martino dopo una settimana in cui dalla Puglia non sono mancati atteggiamenti da furba pretattica. Prima la richiesta di spostare la sede della finale. Poi le foto di Francesco Proto a bordocampo nel prepartita del Ventura nonostante la squalifica, a caccia di un ulteriore stop disciplinare che non è arrivato. E poi ancora gli inviti ad accorrere in massa in Costiera per seguire i nerazzurri, pur a fronte di un impianto che non concedeva più di 70 posti per il settore Ospiti. Ne è scaturito il divieto di trasferta da parte della Prefettura, al quale la società nerazzurra ha risposto richiedendo addirittura la disputa a porte chiuse. Appellandosi a un principio di equità di condizioni che non sarebbe stato certo rispettato qualora fosse stata accolta la richiesta del Bisceglie di giocare in uno stadio diverso dal San Martino, da sempre casa del Costa d’Amalfi.
Chiacchiere archiviate, ma soprattutto non andate a bersaglio. Perché in campo scende un Costa d’Amalfi ancora una volta ordinato, che si dimostra sfrontato davanti al curriculum di gran parte dei calciatori ospiti. E al 7′ infatti Suma è già costretto agli straordinari sul diagonale di Apicella ben servito su rapida iniziativa di Caputo. Sul fronte opposto Manzi festeggia le 100 presenze con un volo plastico su Mangialardi. A metà frazione il Bisceglie passa. Su punizione di Farucci dalla mediana, Lucero svetta di testa e insacca sul primo palo.
I costieri reagiscono poco dopo, ma per due volte Aiana non trova lo spunto giusto per il pareggio. Il flash di Mangialardi alla mezz’ora, poi è Aiana a chiudere la frazione con una sventola che chiarirà che ancora una volta Suma meriterà la palma di migliore in campo tra i pugliesi.
La ripresa
L’estremo nerazzurro viene ancora impegnato al 10′ – direttamente da angolo – e al 19′ dal neo-entrato Celia. Ma nulla può al minuto numero 20 quando Apicella sguscia bene sul versante sinistro e accomoda al centro un assist su cui Caputo si fionda puntualmente per il gol del pareggio. Così come all’andata, al gol del Costa d’Amalfi scatta la tripla sostituzione dalla panchina del Bisceglie. Ci prova Kouame alla mezz’ora, Manzi dice sempre di no.
Alla mezz’ora Apicella pesca bene al centro Caputo che conclude a botta sicura ma colpisce la traversa. Sulla respinta Suma riesce fortunosamente a chiudere sul secondo tentativo dello stesso Caputo. Si “rimbalza” subito sul fronte opposto. Al 32′ provvidenziale diagonale difensiva di Matrone, che va a chiudere su Di Rito a tu per tu con Manzi. Sugli sviluppi del corner la palla danza nell’area piccola di casa, poi Bonicelli in rovesciata manda alto. E al 47′ Manzi evita la doccia gelata, opponendo ancora i riflessi sul colpo di testa ravvicinato di Sanchez.
Ai supplementari la volta. Nel primo overtime c’è solo una doppia chance del Bisceglie, firmata da Di Rito, che prima perde l’attimo per il tiro, poi di testa conclude debolmente da due passi. All’alba del secondo supplementare Suma è ben piazzato sul tiro-cross di Apicella. Ma al 6′ arriva la svolta definitiva. Celia guadagna un calcio di punizione da posizione interessante. Pepe di destro la mette dove Suma non prova nemmeno ad arrivare. Esplode il San Martino, poi stringe i denti nei restanti minuti fino a quando il sogno si trasforma in realtà.
Costa d’Amalfi promosso in Serie D, il tabellino della gara col Bisceglie
COSTA D’AMALFI (3-5-2): Manzi; Vuolo (4’ sts Petrosino), Pepe, Massa; Caputo, Caruso (16’ st Celia), Martinelli, Proto F. (27’ st Cappiello), Apicella; Aiana (16’ st Matrone), Infante (42’ st Landi). A disposizione: Strino, Esposito, Milano, Serretiello. Allenatore: Proto L.
BISCEGLIE (4-3-1-2): Suma; Farucci (10’ pts Cassatella), Sanchez, Lucero, Morisco; Stefanini, Mangialardi (22’ st Fucci), Kouame; Pignataro (22’ st Bonicelli); Di Rito, Kone (22’ st Avantaggiato). A disposizione: Addario, Losapio, Napoli, Monaco, Dembele. Allenatore: Di Meo.
ARBITRO: Palmisano (Saronno). Assistenti: Bara (Macerata) e Luizza (Milano).
RETI: 22’ pt Lucero (B), 20’ st Caputo (C), 6’ sts Pepe (C).
NOTE. Spettatori: 300 circa. Espulso al 13’ pts Proto L. (C, all). Ammoniti: Massa (C), Caruso (C), Aiana (C), Pepe (C), Strino (C), Pignataro (B), Kouame (B), Landi (C), Martinelli (C). Calci d’angolo: 4-7. Recupero: 3’ pt; 5’ st; 2’ pts; 3’ sts.