La Salernitana interrompe la serie di sei sconfitte consecutive all’Arechi, strappando con Giulio Maggiore il pari nei minuti di recupero al Sassuolo di Ballardini. Un punto buono per il morale a pezzi dei granata ma inutile per la classifica, perché la mancata vittoria contro gli emiliani penultimi pone la pietra tombale su qualunque residua speranza di salvezza. Questa volta però i granata hanno avuto un sussulto d’orgoglio e di dignità lottando fino all’ultimo minuto e riuscendo a evitare l’ennesimo ko.
Sassuolo beffato nel finale
Mastica amaro invece il Sassuolo per i due punti buttati via. Uno spreco che potrebbe risultare fatale alla fine del campionato. Gli emiliani si sono lasciati sfilare dalle mani una vittoria che per lunghi tratti del match sembrava una formalità. E non sono mancate le polemiche nel dopo-gara, con l’a.d. Carnevali che ha contestato la direzione arbitrale del fischietto Sozza e la regolarità dell’azione che ha portato al pari granata.
Gomis e Ikwuemesi dal primo minuto
La Salernitana questa volta è riuscita a raddrizzare un match messosi male come in troppe occasioni. Sembrava la serata giusta per invertire la rotta, ma dopo una mezz’ora di sostanziale equilibrio i granata si sono squagliati improvvisamente chiudendo la prima frazione sotto di due gol. Ancora una volta alcune clamorose ingenuità difensive hanno costretto i granata a rincorrere affannosamente il risultato. Colantuono aveva cambiato modulo e uomini rispetto alla trasferta di Bologna, con un 4-3-3 più offensivo. Bradaric arretrato nel suo ruolo naturale, Gomis alla prima da titolare con Maggiore e Coulibaly in mezzo al campo, in avanti tridente con Candreva e Tchaouna a supporto di Ikwuemesi.
Sassuolo arrembante sulle fragilità granata
Il nigeriano, rispolverato dopo oltre un mese di panchina, non ha inciso. Ma tutta la squadra granata è apparsa contratta e l’unico pericolo della prima mezz’ora è arrivato dai piedi di Pierozzi, un traversone tagliato sui cui Consigli ha salvato anticipando Ikwuemesi. Il Sassuolo si è presentato con il collaudato 4-2-3-1, reso più offensivo dalla presenza di Thorstvedt in mediana accanto a Boloca e di Bajrami sulla trequarti. Agli emiliani è bastato alzare il pressing sulla difesa granata e velocizzare i ritmi di gioco per mettere in drammatica difficoltà i padroni di casa.
Lauriente punisce i padroni di casa in contropiede
Il campanello d’allarme è suonato alla mezz’ora, con un gol annullato a Pinamonti per fuorigioco di Defrel dopo un recupero alto del sassuolo e un buon lavoro di scambio tra il centravanti e Bajrami, a liberare il francese. Poco dopo è stato lo stesso Pinamonti a far venire i brividi a Costil con un tiro di prima intenzione da posizione defilata che ha sfiorato la traversa. Come contro il Cagliari la Salernitana si è fatta beffare in contropiede dopo un calcio d’angolo. Una veloce combinazione tra Pinamonti e Lauriente ha permesso a Bajrami di correre indisturbato fino al limite dell’area e restituire il pallone al francese, che ha battuto Costil interrompendo un digiuno che durava dalla quinta giornata.
La frittata tra Costil e Pirola regala il raddoppio a Bajrami
La Salernitana ha sbandato e Pinamonti e Laurentie hanno sfiorato il raddoppio, facendosi murare delle conclusioni a botta sicura in area. Prima della pausa è arrivata però l’ennesima frittata stagionale, un pasticcio tra Costil e Pirola che ha permesso a Pinamonti in pressing di riconquistare il pallone al limite dell’area e a Bajrami di appoggiare in porta in raddoppio. Il tiro al bersaglio poi è continuato con le conclusioni del centravanti e di Lauriente. La Salernitana è andata al riposo in bambola, con il morale a pezzi e lo stadio in contestazione.
Candreva dal dischetto riapre il match
Colantuono ha provato a correre ai ripari inserendo Zanoli per l’evanescente Gomis e tornando al 4-4-1-1 che non aveva sfigurato a Bologna. A sorpresa la partita si è riaperta subito, con una combinazione Tchaouna-Pierozzi in area interrotta dall’intervento falloso di Ferrari. Sozza ha indicato il dischetto e Candreva ha regalato finalmente un sorriso agli 11.000 presenti. La Salernitana ha preso coraggio e si è spinta in avanti con aggressività, il Sassuolo ha perso certezze ma si è reso ugualmente pericoloso in contropiede.
Il sassuolo non blinda la vittoria e va in affanno
Tchaouna pescato da Candreva ha creato scompiglio in un paio di occasioni nella difesa neroverde, Costil ha salvato di piede su una conclusione a botta sicura di Laurentie. Le squadre si sono allungate e i numerosi capovolgimenti di fronte ha tenuto vivo il match. Sotto la pressione granata anche la difesa del Sassuolo è andata in affanno, mentre davanti Bajrami e Defrel hanno sfiorato il terzo gol e Costil ha nuovamente chiuso lo specchio a Laurentie. Colantuono ha inserito Weissman per Ikwuemesi, Boateng per Manolas, Vignato per Tchaouna e poi Simy per Pierozzi per gli ultimi dieci minuti del match.
Maggiore beffa i neroverdi nel recupero
Irrobustita in attacco e trascinata da Candreva, la Salernitana ha trovato il pari nel recupero. Dopo un cross del romano, un’apertura di Vignato dal limite ha pescato Zanoli sulla destra prendendo in controtempo Laurientie. Il cross rasoterra del terzino in prestito dal Napoli ha trovato pronto Maggiore alla battuta a rete. L’ex spezzino ha così firmato il terzo gol stagionale dopo le reti alla Juventus e al Cagliari. Il Sassuolo ha protestato vivacemente per una spallata di Pirola a Defrel all’inizio dell’azione, ma il Var ha confermato la regolarità del gol. Poi si è riversato in avanti ma Costil con una gran parata di piede su Pinamonti ha salvato ancora il pari all’ultimo secondo.
La partita si è chiusa tra i rimpianti di entrambe le squadre. Per la Salernitana era davvero l’ultima occasione per dare una scossa al campionato, il Sassuolo potrebbe pagare carissimo a fine stagione i due punti persi all’Arechi.
[Foto: ufficio stampa Salernitana]