La Salernitana colleziona la sesta sconfitta casalinga consecutiva, questa volta contro il pericolante Lecce di Luca Gotti. L’Arechi ha rivitalizzato anche i salentini, tornati alla vittoria col minimo sforzo dopo un periodo negativo culminato con la sconfitta casalinga contro il Verona e l’esonero del tecnico D’Aversa. I giallorossi si sono imposti 1-0 con un’autorete di Gyomber, arrivata dopo il primo quarto d’ora di gioco su uno dei pochi concreti pericoli creati nell’arco dei novanta minuti. Poi le parate del portiere ospite Falcone e la solita poca concretezza granata nell’area avversaria hanno fatto il resto: il punteggio non è più cambiato.
Settimana turbolenta per Liverani
L’ennesima delusione stagionale segna la fine dell’avventura a Salerno di Liverani, scoraggiato e insoddisfatto già dalla conferenza stampa dopo una settimana da dimenticare. Settimana caratterizzata dal ritiro punitivo per la squadra granata in seguito alla disfatta di Cagliari, che tuttavia non ha avuto altro risultato che inasprire il clima all’interno dello spogliatoio e durante gli allenamenti. I granata in campo poi hanno faticato come nelle precedenti occasioni e questa volta non è mancata un po’ di sfortuna, con Falcone che ha salvato più volte il risultato con i suoi interventi. Ma non c’è stata la grinta da ultima spiaggia che il match richiedeva, di fronte a oltre 16.000 tifosi granata accorsi a sostenere la squadra.
Granata piegati da un’autorete di Gyomber
Ancora una volta è bastato un episodio controverso per indirizzare le sorti del match. La Salernitana è partita forte e si è resa più volte pericolosa nel primo quarto d’ora. Un tiro alto di Tchaouna, un tacco di Candreva smanacciato da Falcone e un bel colpo di testa di Pirola respinto dal portiere ospite sembravano il preludio dell’atteso riscatto. Invece alla prima incursione offensiva il Lecce ha trovato il vantaggio. Una carambola in area nata da un cross di Gendrey si è conclusa con i tocchi di Krstovic e Gyomber, che ha depositato il pallone alle spalle di Costil. Lo slovacco (nel ruolo di terzino destro al rientro dall’infortunio), il francese e Pirola le novità di Liverani dal primo minuto, con Basic al posto dello squalificato Kastanos a centrocampo.
Le parate di Falcone salvano il Lecce
La reazione della Salernitana c’è stata. Un’altra capocciata di Pirola, un tiro al volo di Tchaouna respinto da Falcone e una gran punizione di Basic a sfiorare l’incrocio. Molte occasioni per i granata malgrado le difficoltà di Weissman, troppo isolato tra i centrali del Lecce. Troppo lontano infatti Tchaouna dal cuore dell’area e troppo arretrato Candreva, spesso fuori posizione nel tentativo di impostare l’attacco granata. Un vero peccato perché il Lecce ha combinato ben poco, confermando il suo pessimo stato di forma. Solo qualche qualche ripartenza nel primo tempo per i salentini, con una girata di Krstovic e un sinistro di Almqvist entrambi parati facilmente da Costil. Dall’altro lato invece Falcone ha salvato il risultato alla fine della frazione con un gran riflesso su Maggiore, dopo un colpo di testa di Manolas su servizio di Candreva.
Cambi discutibili di Liverani
Il Lecce ha sfiorato il raddoppio con una bella rovesciata di Krstovic e il botta e risposta è proseguito all’inizio del secondo tempo, con un colpo di testa di Tchaouna, un diagonale di Piccoli parato da Costil e una punizione di Almqvist di poco alta. La Salernitana però non ha trovato l’atteso cambio di passo e hanno destato perplessità i cambi ruolo per ruolo di Liverani, che ha inserito Simy per Weissman e Gomis per Coulibaly peccando di coraggio. Il tecnico romano poi ha rinunciato a Tchaouna, tra i migliori, per Vignato inserendo anche Zanoli per Gyomber.
Simy e Gomis sfiorano il pari
Altra scelta poco comprensibile l’assenza del giocatore di proprietà del Napoli dal primo minuto. Proprio da un lampo di Zanoli, che ha pescato in area Simy, è nata la migliore occasione della ripresa. Ma il nigeriano ha perso l’attimo e si è fatto ipnotizzare da Falcone. L’estremo difensore ospite poi ha respinto a mano aperta una bella conclusione a giro di Gomis, salvando ancora il risultato. Buono anche l’ingresso del francese, che avrebbe meritato molto più spazio nella gestione Liverani. Troppo poco però per arrivare al pari. Nell’ultimo quarto d’ora è mancato il mordente necessario, malgrado il buon ingresso di Martegani per Maggiore e le iniziative di Candreva.
Inzaghi o Colantuono per il finale di stagione
Un colpo di testa di Manolas da angolo e una semirovesciata di Gomis non sfruttata nel cuore dell’area gli ultimi rimpianti di una partita ampiamente alla portata, che il Lecce ha portato a casa per inerzia. I pugliesi possono respirare, la Salernitana invece ha buttato via anche l’ultima occasione per alimentare le speranze di salvezza. Il fischio finale di Maresca ha chiuso la fallimentare parentesi Liverani sulla panchina granata, atteso dall’esonero o dalle dimissioni. L’uomo scelto da Walter Sabatini non solo non ha portato la svolta sperata ma ha anche gestito molto male le risorse tecniche a disposizione. Sulla panchina granata potrebbe tornare per il finale di stagione Filippo Inzaghi, esonerato dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli.