La Palmese batte l’Angri e complica la situazione di classifica dei doriani. Micidiale uno-due dei vesuviani nei primi 10 minuti di gara
La Palmese ottiene contro l’Angri un preziosissimo successo. Lo scontro diretto in chiave salvezza nel girone H di Serie D termina col punteggio di 2-0 in favore della compagine vesuviana. Predisposto l’anticipo per la gara del Comunale, in concomitanza con le celebrazioni del tradizionale Carnevale Palmese. E per restare in tema, i padroni di casa rifilano un brutto scherzo alla squadra allenata dall’ex di turno Nello Di Costanzo.
Micidiale l’uno-due messo a segno dai rossoneri nei primi 10 minuti della prima frazione. Un 2-0 che appunto frutta punti di notevole importanza ai fini della graduatoria. Grazie a questa vittoria, infatti, la squadra di Teore Grimaldi scavalca proprio i doriani in classifica, tirandosi fuori dalla griglia dei play-out.
La cronaca si apre appunto con la doppia rapida marcatura della Palmese. Al 3′ la difesa ospite lascia una incredibile voragine sulla trequarti, Kone ci si tuffa a gran velocità e realizza il vantaggio dopo aver superato in dribbling Scarpato. Sul versante opposto Raffaelli si fa trovare due volte pronto sulle conclusioni di Fabiano prima e di Picascia poi, quest’ultimo su calcio di punizione. Al 10′ Galdean riceve al limite da Silvestro, elude l’intervento di un difensore e di punta indirizza il pallone nell’angolo lontano, col portiere grigiorosso apparso non esente da colpe.
L’Angri non si arrende e tenta la reazione. Fabiano innesca il bomber Longo, il portiere Raffaelli si fa ancora trovare pronto, ripetendosi in seguito anche sul tentativo di testa di Sabatino. Dall’altra parte Silvestro smette i panni dell’assistman e ci prova in prima persona, ma manca il tris.
Mister Di Costanzo prova a cambiare l’assetto dei suoi nel secondo tempo. Squadra più spregiudicata, ma si corre il rischio di subire la terza rete sull’incursione di D’Orsi, che per poco non si concede il più classico dei gol dell’ex. Longo e due volte Ascione trovano sulla loro strada il solito Raffaelli, bravo a mantenere la porta blindata fino al triplice fischio. Sul fronte opposto Silvestro si fa di nuovo vedere dalle parti di Scarpato, ma stavolta è il palo a salvare i grigiorossi dalla terza capitolazione.