Avellino-Juve Stabia 2-2: la dura legge dell’ex colpisce i lupi

Avellino

Nel finale gli irpini perdono due punti

La squadra di Michele Pazienza viene beffata, nei minuti di recupero, dall’ex Mignanelli. I lupi hanno lottato con ogni forza per uscire dal Partenio Lombardi con 3 punti, ma si sono arresi nel finale. Un grande Ricciardi ha tenuto in vita le speranze biancoverde, ma non è bastato. Il match di Lega Pro del Girone C è terminato con un pareggio per 2 a 2.

Primo tempo:

I lupi provano ad intimorire l’avversario, fin da subito, con la conclusione di Armellino, ma la conclusione dell’ex Monza termina fuori dalla porta dell’estremo difensore della Juve Stabia. Il clima è molto teso, entrambe le squadre vogliono vincere il derby e non hanno nessuna intenzione di perdere il dominio fisico sul campo. I padroni di casa, al minuto 34, guadagnano un calcio di rigore grazie ai movimenti di Ricciardi. Patierno porta in vantaggio l’Avellino, beffando Thiam dagli undici metri.

Le vespe non si lasciano trascinare verso il basso e, al minuto 41, trovano il gol del pareggio con l’ex Mignanelli. Il calciatore gialloblù trova un diagonale perfetto e infilza Ghidotti. Gli irpini dimostrano grande maturità, trovando la rete prima della fine del primo tempo con il proprio numero 2. Ricciardi è attento e segue l’azione nata dai piedi di Sgarbi, dopo una prima ribattuta riesce a gonfiare la rete. Il primo tempo termina, dopo un minuto di recupero, con i padroni di casa in vantaggio per 2 a 1.

Secondo tempo:

L’Avellino parte forte e sfiora, al minuto 6, il doppio vantaggio con Thiago Cionek: il difensore polacco su assist di Tito, colpisce la sfera di testa senza trovare la porta. La Juve Stabia, 4 minuti più tardi, prova a reagire con Piovanello, ma la conclusione del calciatore di mister Tarantino non crea nessun problema all’estremo difensore irpino. I gialloblù non si fermano e cercano, disperatamente, la rete del nuovo pareggio con Romeo, ma il tiro del numero 7 accarezza il palo.

I biancoverdi soffrono le incursioni avversarie e cercano con di mantenere il risultato con le unghie e con i denti. La dura legge dell’ex colpisce ancora e la Juve Stabia trova il gol del pareggio, nei minuti di recupero, con Mignanelli: il calciatore stabiese trova l’angolo perfetto su calcio di punizione. Il match termina, dopo 7 minuti di recupero, con il punteggio di 2 a 2.

Il tabellino:

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi (35′ st Lores Varela), De Cristofaro, Palmiero (27′ st Pezzella), Armellino (34′ st D’Angelo), Tito (27′ st Liotti); Patierno, Sgarbi. A disposizione: Pane, Pizzella, Sannipoli, Mulè, Maisto, Dall’Oglio, Marconi, Gori, Llano. Allenatore: Michele Pazienza. JUVE STABIA (4-3-3): Thiam; Baldi, Bachini, Bellich, Mignanelli; Buglio, Leone, Romeo; Piscopo, Candellone, Piovanello (22′ st Adorante). A disposizione: Esposito, La Rosa, Maselli, Meli, Guarracino, Folino, Gerbo, D’Amore, Andreoni, Rovaglia, Erradi, Picardi, Marranzino, Mosti. Allenatore: Nazzareno Tarantino. ARBITRO: Mario Perri (di Roma). Assistenti: Mattia Regattieri (di Reggio Emilia) e Franco Iacovacci (di Latina). RETI: 35′ pt Patierno (A), 41′ pt, 46′ st Mignanelli (J), 47′ pt Ricciardi (A). NOTE: un minuto di recupero nel primo tempo e sette nella ripresa. Ammoniti: 20′ pt Leone (J), 44′ pt Bachini (J), 3′ st Bellich (J), 7′ st Palmiero (A), 25′ st Patierno (A), 33′ st Rigione (A), 37′ st D’Angelo (A).

Avellino

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