Givova Scafati sprecona nel finale, vince Sassari

Givova - Sassari

La Givova non riesce a regalare i 2 punti a coach Sacripanti, assente in panchina, a cui vanno gli auguri di tutti noi di una pronta guarigione. Al Palaserradimigni vince Sassari 79-76.

Senza coach Sacripanti in panchina, vittima di una forte colica renale a poche ore dalla palla a due, la Givova non riesce a battere Sassari e dedicare la vittoria al suo coach.

La Partita

Partenza a rilento per entrambi i quintetti. Tanti gli errori di entrambe le parti con Scafati, che trascinata dall’ex Robinson, sembra avere qualcosa in più (6-9 al 5’). Entrambi gli allenatori attingono a mani basse dalle rispettive panchine. I cambi non cambiano l’inerzia del match, con i campani sempre avanti. Alla fine del primo quarto il punteggio dice (14-21).
Stessi ritmi e intensità anche in avvio di secondo quarto. La Givova ne approfitta portandosi sulla doppia cifra di vantaggio al 14’ (20-30). Il Banco di Sardegna aumenta l’intensità difensiva e con un parziale di 10-0 ricuce lo svantaggio(30-30 al 18’). Negli ultimi minuti, i quintetti si fronteggiano a viso aperto ed in maniera equilibrata, raggiungendo gli spogliatoi sul 35-33 in favore dei biancoazzurri.
Dopo un avvio di ripresa col freno a mano tirato, i centri dalla lunga distanza di Charalampopoulos valgono il 42-38 al 23’. Gentile A, con l’aiuto di Rossato e Strelnieks, riporta i campani avanti. Doppia cifra di vantaggio (42-52 al 27’, con un parziale di 0-14). La risposta dei locali non si fa attendere. Gentile S. e Kruslin trascinano i padroni di casa al contro-parziale di 12-1. I biancoazzurri si riportano addirittura in vantaggio (54-53) ad un giro di lancette dalla terza sirena, che termina invece sul 54 pari.
La Givova approccia bene l’ultima frazione, portandosi avanti 56-64 al 32’ (bene Nunge). Segue l’ennesimo contro-parziale sassarese di 16-0. Il fratello di Alessandro, Stefano, guida i suoi, che ribaltano di nuovo il risultato del match (72-64 al 37’). Le triple di Rossato e Rivers riaccendono la speranza gialloblù (72-70 al 39’). Ci pensa la tripla di Kruslin a chiudere definitivamente il match. Scafati prova a ricorrere al fallo sistematico ma ormai è tardi. Sassari vince 79-76.

Le Dichiarazioni

Le parole del vice allenatore Marco Ciarpella: «Il primo pensiero va a Pino Sacripanti, vittima di un malore che lo ha costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso, impedendogli di essere in panchina: avremmo voluto vincere anche per lui, ma non ci siamo riusciti. La squadra ha avuto un buon impatto con la partita, è stata avanti anche più volte senza però mai riuscire a piazzare la zampata per chiuderla. Emblematico è stato ad esempio l’episodio della palla vagante persa ad un minuto dalla fine da cui è scaturita la tripla di Kruslin, come emblematici sono stati gli errori ai liberi ed i secondi tiri concessi nella prima parte di gara agli avversari. E’ un peccato, perché, statistiche alla mano, abbiamo tirato 15 volte in più dal campo rispetto a Sassari, ma ci è mancata l’energia e la fisicità per finire dentro l’area. Sassari è stata invece brava a togliere l’iniziativa ai nostri palleggiatori, raddoppiando sui pick and roll, mentre noi purtroppo non siamo riusciti nella prima metà a far uscire la palla, a dispetto della seconda metà in cui invece, pur riuscendo a servire il lungo e ad aprire di più il campo, nel finale siamo stati puniti da palle vaganti, uno contro uno e qualche buon canestro degli avversari».

 

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