Dia salva al 95° l’esordio di Inzaghi, 2-2 tra Salernitana e Cagliari all’Arechi

Dia Inzaghi

Finisce in pareggio la prima di Filippo Inzaghi all’Arechi, un 2-2 strappato con i denti dalla Salernitana al Cagliari in pieno recupero. A salvare Inzaghi e i granata da una sconfitta pesantissima è stato un calcio di rigore di Boulaye Dia al 95°. Il senegalese è tornato finalmente protagonista, con il gol del primo pareggio che aveva rianimato i granata e poi la botta decisiva dal dischetto. Un punto d’oro per la Salernitana al termine di una partita bruttina e complicata, di fronte ad un Cagliari ben messo in campo dall’esperto Ranieri. I sardi hanno prevalso a lungo, approfittando delle difficoltà dei padroni di casa e sfiorando il colpaccio nell’ultimo quarto d’ora.

Cambio di modulo per entrambi i tecnici

Filippo Inzaghi per il suo esordio sulla panchina granata ha scelto il 4-3-3 ampiamente provato in settimana, con alcune novità. Costil tra i pali al posto di Ochoa, rientrato dall’impegno con il Messico solo venerdì; Fazio accanto a Gyomber in difesa, Maggiore in regia con Kastanos e Coulibaly ai suoi lati. Inzaghi poi ha confermato il tridente Candreva-Dia-Cabral in avanti. Anche Ranieri ha rinunciato al 3-5-2 rilanciando dal primo minuto l’esperto Mancosu alle spalle di Luvumbo e Oristanio, con Prati in regia e Nandez arretrato a terzino destro.

La difesa granata non riesce a contenere Luvumbo

La Salernitana è parsa contratta nel primo tempo e malgrado le buone intenzioni ha accusato il peso del match e l’elevata posta in palio. I granata hanno faticato a rendersi pericolosi, mentre il Cagliari si è fatto preferire grazie a un gioco più scorrevole e ripartenze veloci. Luvumbo si è reso più volte pericoloso. Una conclusione in girata parata da Costil, un gol annullato per posizione irregolare e una buona occasione alta per l’angolano, il più in forma tra i sardi. Il portiere francese si è poi anche esibito in una bella parata su un destro di Prati dal limite. La migliore occasione per la Salernitana è scaturita da un bel cambio di campo di Cabral per Dia, con il senegalese che è entrato in area ma dal fondo ha colpito l’esterno della rete.

Decisivi in direzione opposta gli ingressi di Martegani e Viola

Nella ripresa l’andamento del match non è cambiato. Ranieri ha inserito Viola e Zappa per Mancosu e Nandez, mentre Inzaghi poco prima dell’ora di gioco ha fatto entrare in campo Martegani e Stewart. La Salernitana ha continuato a soffrire i contropiedi di Luvumbo e Fazio è stato provvidenziale in due chiusure sul velocista angolano. È stato un brutto errore di Martegani a stappare il match al minuto 78. L’argentino si è fatto rubare da Viola in scivolata un sanguinoso pallone nella propria trequarti, lasciando la difesa granata totalmente scoperta. Jankto ha riconquistato la sfera e ha servito in area il liberissimo Luvumbo, che ha battuto Costil di sinistro.

Doccia gelata dopo il primo pari granata

Inzaghi si è subito giocato anche la carta Ikwuemesi per Fazio e la Salernitana ha reagito con carattere. E proprio il nigeriano, servito dal Bradaric al limite dell’area con un lancio su cui ha mancato l’intervento Obert, con una bella sponda ha offerto a Boulaye Dia l’assist del pari. Il preciso piattone del senegalese nel cuore dell’area di rigore ha raddrizzato il match ma la gioia è durata meno di due minuti perché il Cagliari è tornato di nuovo avanti. Dopo una verticalizzazione di Deiola per Luvumbo, un’apertura no-look dal limite di Jankto per Shomurodov ha sorpreso la difesa granata. L’uzbeko ha messo in mezzo un traversone perfetto per il colpo di testa in inserimento di Viola, che ha battuto nuovamente Costil.

Boulaye Dia salva Inzaghi

Nello sconforto generale la Salernitana si è riversata in avanti e nonostante la poca lucidità i granata hanno pescato il jolly inatteso. Da un lancio di Mazzocchi in area per Legowski, entrato per Coulibaly, è scaturito il rigore che ha deciso il match. Viola infatti nel corpo a corpo ha colpito il pallone con il palmo della mano, togliendolo dalla disponibilità del polacco. Una schiaffeggiata vera e propria che ha spinto l’arbitro Chiffi, dopo consulto al VAR, a fischiare inevitabilmente il penalty. E Boulaye Dia dal dischetto è stato freddissimo a battere ancora Scuffet.

Ripetuti capovolgimenti di fronte nel recupero

Nel pazzo finale la Salernitana ha avuto addirittura l’occasione per vincere il match, con un lancio di Gyomber che ha premiato un altro inserimento di Legowski in area. Ma il polacco è scivolato e il sinistro impreciso di Ikwuemesi ha attraverso tutto lo specchio. Dall’altro lato Prati ha pescato Jankto tutto solo nel cuore dell’area, ma il colpo di testa centrale del ceco è stato bloccato facilmente da Costil. Ancora Dia ha provato la girata scivolando al momento del tiro e Martegani ha sparato fuori un tiro al volo che è stato l’ultimo sussulto di un match molto combattuto.

Sospiro di sollievo al fischio finale per la Salernitana, felice di aver evitato una sconfitta pesantissima in uno scontro diretto di vitale importanza. E la doppietta di Boulaye Dia potrà rasserenare sia Inzaghi che tutto l’ambiente, con il senegalese pronto a ricaricarsi la squadra sulle spalle dopo il periodo buio trascorso tra la fine del mercato e l’infortunio in nazionale. Passi avanti che consentiranno al nuovo tecnico granata di lavorare con più certezze e di preparare al meglio le prossime sfide contro Genoa e Napoli.

Dia Inzaghi

[foto: ufficio stampa Salernitana]

 

 

 

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