Le doppiette di Candreva e Belotti aprono la stagione 2023-2024 di Salernitana e Roma con un bel pareggio all’Olimpico
La Salernitana di Paulo Sousa comincia la stagione 2023-2024 con un ottimo pareggio all’Olimpico contro la Roma finalista di Europa League. Un punto portato a casa al termine di una gara difficile, chiusasi sul 2-2 come il match dello scorso maggio. La Roma ha prevalso a lungo, ma i granata sono stati bravi a colpire sfruttando le uniche occasioni avute. Protagonisti assoluti del match Andrea Belotti e ancora Antonio Candreva, che ha ripreso subito a regalare magie come nel finale della scorsa stagione. Il trequartista romano ha realizzato la sua prima doppietta con la maglia della Salernitana. Due prodezze, tra la fine del primo e tempo e l’inizio del secondo, a ribaltare una partita che sembrava saldamente nelle mani dei giallorossi.
Roma senza i suoi uomini migliori in avanti
La Roma ha dovuto fare i conti con assenze pesanti: oltre il lungodegente Abraham, fuori per squalifica Dybala e Pellegrini insieme a Mourinho e il suo vice Foti. Ma l’inedita coppia d’attacco El Shaarawy-Belotti non ha fatto rimpiangere i titolari. Sulla panchina giallorossa si è invece seduto, a distanza di 18 anni dall’ultima apparizione, l’eterno Bruno Conti. Dall’altro lato Paulo Sousa ha dovuto rinunciare all’infortunato Pirola, schierando Fazio al suo posto accanto a Gyomber e Lovato. Maggiore con Lassana Coulibaly in mezzo al campo e Mazzocchi di nuovo sulla destra le altre novità, con la coppia Candreva-Kastanos confermata alle spalle di Botheim.
Belotti inarrestabile in avvio
La Roma è partita a tavoletta e dopo 5 minuti ha trovato il vantaggio, con una bella girata di Belotti pescato da un’apertura al bacio di Cristante dalla trequarti. L’ex attaccante del Torino è sfuggito alla marcatura di Fazio e ha agganciato perfettamente, ma è finito con la punta del piede in fuorigioco e il VAR gli ha tolto la gioia del gol. Poco dopo il quarto d’ora di gioco però il “Gallo”, con un’azione molto simile, ha sfatato il personale tabù della marcatura che durava dal primo maggio del 2022 (doppietta all’Empoli). Su un lancio dalle retrovie di Llorente, Belotti ha preso posizione su Fazio con una sportellata e ha saltato Gyomber nell’1 vs 1 in area, battendo di sinistro Ochoa. L’ex giocatore del Toro è parso davvero trasformato rispetto alle grigie prestazioni della passata stagione.
Salernitana in grande affanno nella prima mezz’ora
La Roma ha dominato la prima mezz’ora del match trascinata da un Aouar sontuoso, già padrone del centrocampo giallorosso, e con Bove all’altezza di El Shaarawy in pressione sistematica su Fazio per rispondere specularmente al 3-4-2-1 dei granata e impedirne la costruzione dal basso. La Salernitana in almeno due occasioni ha rischiato di prendere il gol del raddoppio. Prima con un intervento maldestro di Gyomber, che ha colpito il proprio palo su una punizione insidiosa del francese dalla trequarti. Poi con Smalling, che ha colpito di testa da posizione ravvicinata trovando la grande risposta di Ochoa, e Mancini, che di ginocchio ha svirgolato la ribattuta oltre la traversa. La difesa granata ha ballato paurosamente e in assenza di rinforzi nel pacchetto arretrato sono riemersi tutti quei limiti difensivi già ampiamenti palesatisi nella passata stagione (62 gol subiti).
Il ribaltone di Candreva stravolge il match
La Roma però ha avuto il torto di non concretizzare le palle-gol e la Salernitana il merito di rimanere mentalmente in partita. E i granata, con il piglio della grande squadra, alla prima occasione (minuto 36) hanno punito i giallorossi. Allo slalom di Belotti ha risposto un’invenzione di Candreva. Il romano ha cominciato l’azione a centrocampo servendo Fazio, poi è corso a raccogliere la verticalizzazione dell’argentino sfruttando un buco creato dal movimento e dal velo di Lassana Coulibaly. Il trequartista granata è entrato in area, ha sterzato su Smalling e ha lasciato partire un siluro imparabile per Rui Patricio. La Roma ha accusato il colpo e all’inizio del secondo tempo è andata addirittura sotto nel punteggio, con un’altra perla di Candreva. Al termine di un’azione manovrata Bradaric ha fatto partire un cross perfetto per il romano al limite destro dell’area di rigore. Candreva con uno splendido controllo orientato ha saltato Cristante e ha pennellato un sinistro a giro che si è insaccato alle spalle di Rui Patricio.
La Roma cambia pelle a centrocampo
La Roma, stordita dalle prodezze di Candreva, ci ha messo un po’ a riprendersi. L’inerzia del match è cambiata con il poker di cambi giallorosso al minuto 65: fuori sia gli esterni che gli interni di centrocampo. Karsdorp ha sostituito il timido Kristensen e Zalewski ha preso il posto del deludente Spinazzola. I nuovi arrivi Paredes e Renato Sanches al posto di Bove e Cristante. Il dinamismo del portoghese ha fatto subito la differenza in mezzo al campo. Sousa ha provato a tenere alti i suoi inserendo Dia per Mazzocchi e arretrando Kastanos sulla destra, ma il cipriota è andato in difficoltà con Zalewski ed è stato successivamente rimpiazzato da Sambia dopo esser stato ammonito.
Belotti fa doppietta come Candreva
La Roma ha ripreso il comando delle operazioni e ha sfiorato il pari al minuto 77 con El Shaarawy. L’italo-egiziano ha scheggiato il palo esterno da posizione favorevole dopo un bel suggerimento di Renato Sanches. Ci ha pensato ancora Belotti a rispondere a Candreva. Il pari è arrivato al minuto 83 ancora con il “Gallo”, che su calcio d’angolo perfetto di Paredes è sfuggito nuovamente alla marcatura di Fazio e ha svettato di testa battendo ancora Ochoa. I giallorossi hanno provato addirittura a vincerla con El Shaarawy che si è scatenato sulla fascia sinistra giallorossa. Una bella cavalcata del “Faraone”, dopo aver superato Lovato in velocità, non è stata concretizzata da Belotti nel recupero. Poi l’ultima occasione del match, un cross tagliato per Karsdorp sulla cui sponda al centro è stato provvidenziale il salvataggio di Fazio.
Un ottimo pari per la Salernitana, che può cominciare la stagione con il sorriso. Buono il debutto di Legowski, a cui Paulo Sousa ha concesso il quarto d’ora finale al posto di Maggiore. Il polacco è parso subito sul pezzo in attesa del giamaicano Stewart e del nigeriano Ikwuemesi. A preoccupare è la fragilità difensiva tutt’altro che risolta. Considerando che Bronn è fuori dal progetto del tecnico portoghese, negli ultimi giorni di mercato occorrerà rimpolpare anche il pacchetto arretrato.