La Salernitana asfalta il Sassuolo nell’anticipo della 31esima giornata e fa un bel passo verso la salvezza matematica. All’Arechi va in scena una delle migliori versioni della squadra di Paulo Sousa. Dinanzi ad una splendida cornice di pubblico – oltre 23.000 spettatori – la Salernitana ha restituito al Sassuolo, come contro il Monza, lo schiaffo ricevuto all’andata a Reggio Emilia, il primo scricchiolio per la panchina dell’ex tecnico Nicola. Padroni del campo dal primo all’ultimo minuto, i granata hanno giocato a memoria, con sicurezza e scioltezza da grande squadra. Tangibile il lavoro fatto anche sulla mente dei giocatori da Paulo Sousa, in questi primi due mesi di permanenza a Salerno.
Botheim titolare dopo 5 mesi, match subito in discesa
Azzeccate le scelte del tecnico portoghese che rispetto al pari contro il Torino ha lanciato dal primo minuto Botheim e Lovato per Piatek e Daniliuc. A supporto del norvegese Dia e Candreva, con Kastanos spostato a destra nel centrocampo a 4 che ha visto il ritorno da titolare di Coulibaly dopo il turno di squalifica. Dionisi invece ha dovuto rinunciare a Berardi infortunato, assenza rivelatasi molto pesante. Al suo posto l’evanescente Bajrami con Defrel terminale offensivo e Pinamonti in panchina. Come a Torino la Salernitana ha sbloccato subito il match. Il gol è nato da un angolo di Candreva, con la precisa sponda di Gyomber per il colpo di testa ravvicinato di Pirola che ha bucato le mani del fischiatissimo Consigli.
Splendida azione corale per il raddoppio
Lo stesso Candreva sfiora il raddoppio poco dopo con un bel sinistro di controbalzo in area che finisce sull’esterno della rete. Elegante e sicura nelle trame di gioco e nel fraseggio, al minuto 20 la Salernitana colpisce ancora concretizzando una splendida sequenza di passaggi nella metà campo neroverde. Dopo una combinazione sulla trequarti tra Candreva e Kastanos, la palla arriva a Dia che appoggia all’indietro per Gyomber e va poi a raccogliere la sponda perfetta di Botheim sul cross dello slovacco, bucando nuovamente Consigli.
L’ingresso di Pinamonti non cambia l’inerzia del match
Lo 0-2 scuote il Sassuolo che si riversa nella metà campo granata. Frattesi impegna Ochoa con un bel tiro dal limite mentre Lauriente si accende a sprazzi sulla sinistra. Il forcing degli emiliani non produce comunque grandi pericoli, con il terzetto difensivo granata attento a non concedere spazi all’ala francese e a Defrel. Nell’intervallo Dionisi spende la carta Pinamonti sostituendo a sorpresa Frattesi – uno dei migliori del primo tempo – con Defrel che si allarga a destra. Pinamonti si presenta subito con un tiro alto dal limite su servizio di Bajrami, tentativo che tuttavia rimarrà isolato.
Centrocampo granata in stato di grazia
La Salernitana con la qualità dei suoi interpreti riprende rapidamente il controllo della partita. Gyomber è un muro in fase difensiva e si propone con continuità anche in avanti, Coulibaly e Vilhena dominano in mezzo al campo, Bradaric è instancabile sulla fascia sinistra e dall’altro lato Candreva e Kastanos si trovano ad occhi chiusi. In avanti Dia svaria su tutto il fronte offensivo sfuggendo continuamente alla marcatura di Toljan e Ferrari. E’ Kastanos ad andare più vicino al gol con un sinistro di prima intenzione su una bella apertura di Coulibaly.
Brilla tutto il reparto offensivo nell’azione decisiva
Il Sassuolo prova a riaprire il match con una girata di Ferrari in anticipo su Pirola, che poi deve lasciare il posto a Bronn per un risentimento muscolare. All’ora di gioco arriva anche il terzo gol che chiude la partita, al termine di un’altra splendida azione corale nata da un lancio di Kastanos per Botheim al limite dell’area avversaria. Il norvegese riconquista il pallone a sportellate, poi Dia, Candreva e Kastanos combinano a meraviglia e il senegalese serve perfettamente l’accorrente Coulibaly. Il preciso piattone del maliano dal limite dell’area batte Consigli per la terza volta facendo esplodere l’Arechi.
Kastanos in gestione, Sassuolo mai in partita
Il resto è pura accademia. Il Sassuolo attacca senza convinzione e non riesce quasi mai a rendersi pericoloso, la Salernitana invece appena riconquista il pallone sa sempre cosa fare con precisione. Circolazione del pallone ad alta intensità e scambi veloci che permettono a Bradaric e a Mazzocchi di correre sulle fasce arrivando rapidamente dalle parti di Consigli. Ochoa si esibisce in una grande parata su una bella conclusione di Thorstvedt, Kastanos è preziosissimo nella difesa del possesso e fa ammonire un paio di neroverdi.
Kastanos poliedrico, Mazzocchi recuperato
Davvero ottima la prestazione del cipriota che con l’ingresso di Mazzocchi si è spostato anche a sinistra in aiuto a Bradaric. Si è rivisto finalmente anche il terzino napoletano subito impegnato in alcune discese arrembanti sulla fascia di competenza. L’ultima azione del match è un tiro a giro di Candreva che Consigli respinge dopo un’altra bella apertura di Kastanos per Piatek. Senza dubbio la miglior prestazione stagionale per i granata, che ricacciano il Verona terzultimo a 7 lunghezze di distanza in attesa del derby della prossima settimana.
[Foto: ufficio stampa Salernitana]