La Salernitana di Davide Nicola comincia il 2023 con una sconfitta di misura contro il Milan dell’ex allenatore Stefano Pioli. Nel match di apertura del 16esimo turno di Serie A i rossoneri si sono imposti all’Arechi con il punteggio di 2-1, al termine di una partita dai due volti. Più volte sul punto di dilagare, i campioni d’Italia in carica hanno sofferto fino all’ultimo minuto senza riuscire a chiudere la partita. Merito soprattutto di uno straordinario Ochoa: il portiere del Messico, all’esordio con la maglia granata, ha sfornato parate a ripetizione dimostrando di essere ancora in forma “Mondiale”. E merito anche di una Salernitana che, nonostante le assenze e alcune scelte di formazione discutibili, è rimasta aggrappata al match fino alla fine. Provando, nella seconda frazione di gioco, a risalire la china di una partita compromessa già dopo il primo quarto d’ora, a causa dell’enorme divario tecnico presente in campo.
Salernitana rimaneggiata davanti a Ochoa
Tutto esaurito all’Arechi con 30000 spettatori a riabbracciare la Serie A dopo quasi due mesi di astinenza. Grandi applausi per il nuovo acquisto Ochoa e coreografia da brividi da parte della curva granata. Nicola deve fare i conti con le assenze di Sepe, Mazzocchi, Gyomber e Maggiore per infortunio e di Candreva per squalifica. Il tecnico piemontese rivoluziona l’undici titolare affidandosi a Sambia sulla destra e a Bohinen regista, con Radovanovic arretrato in difesa in mezzo a Lovato e Fazio. Vilhena e Piatek di nuovo titolari mentre Bonazzoli, grande protagonista del match dello scorso febbraio, viene relegato in panchina. Dall’altro lato invece Pioli può schierare la formazione tipo ad esclusione dell’infortunato Maignan, rimpiazzato da Tatarusanu. Prima del fischio di inizio il minuto di silenzio in ricordo di Pelè, scomparso lo scorso 29 dicembre.
Leao, Diaz e Giroud fanno impazzire la difesa granata
La Salernitana parte bene nei primi minuti cercando di mettere pressione al Milan, ma le ripartenze della squadra di Pioli dopo la riconquista del possesso-palla risultano micidiali. Non appena combina di prima, il poker offensivo rossonero penetra nella fragile difesa granata con una facilità impressionante. Su una verticalizzazione di Brahim Diaz, Rafa Leao salta Lovato e si invola verso Ochoa, con il portiere messicano che effettua di piede il suo primo salvataggio italiano. Giroud manda alto di testa un bel traversone di Calabria, poi al 10° minuto il Milan sblocca la partita. Su apertura di prima di Tonali, Leao in profondità si inserisce tra Lovato e Radovanocic, elude l’uscita di Ochoa e da posizione defilata segna con un preciso rasoterra diagonale.
Il Milan risolve la pratica in 15 minuti
Passano 5 minuti e arriva il raddoppio. Guizzo di Leao su Radovanovic sulla sinistra e un errato disimpegno di Sambia porta alla doppia conclusione Tonali. La prima è ribattuta da Ochoa mentre la seconda, su assist di Diaz, buca la porta del portiere messicano. La Salernitana sbanda e il Milan con Leao in grande spolvero si diverte, giocando di fino e sfiorando più volte il terzo gol. Bello l’assist di tacco di Giroud per Diaz, che si fa ribattere la prima conclusione e poi spara fuori. In seguito Ochoa salva su una conclusione ravvicinata dello stesso Giroud, nata da un altro elegante assist di tacco di Leao. La Salernitana fatica ad imbastire azioni offensive e subisce in difesa soprattutto dalle parti di Lovato e Radovanovic. Dia è l’unico che prova a inventare qualcosa ma è spesso troppo lontano dalla porta. Sambia spedisce in curva una buona occasione e si va al riposo sullo 0-2.
Il Var e l’ingresso di Bonazzoli cambiano la partita
Nell’intervallo Nicola non effettua sostituzioni e la musica all’inizio del secondo tempo non sembra cambiare. Il Milan riprende a premere, Lovato e Ochoa salvano su Giroud messo davanti alla porta da Saelemaekers. La Salernitana potrebbe recriminare per un intervento dubbio di Tomori su Piatek lanciato a rete, ma prende anche il terzo gol da Brahim Diaz in mischia. Il Var tuttavia grazia i granata segnalando all’arbitro Fourneau la posizione irregolare dello spagnolo. All’ora di gioco Nicola corregge la formazione inserendo Daniliuc per Lovato e Bonazzoli al posto di uno spento Vilhena. Il Milan rallenta e i granata sembrano finalmente riuscire a prendere le misure dei rossoneri. Il 9 granata si rende subito pericoloso con un tiro al volo dal limite, poi il var salva anche Bradaric, espulso frettolosamente dall’incerto Fourneau per un intervento in ritardo su Kalulu.
Milan sprecone davanti a Ochoa ma vittorioso
Sambia sfiora il gol su una bella apertura di Piatek, Ochoa salva due volte il risultato prima su un gran tiro al volo di Giroud e poi sulla ribattuta di De Ketelaere. E’ quindi Bonazzoli all’83° a riaprire la partita con una bel sinistro defilato nell’area piccola che buca la porta di Tatarusanu, su cross tagliato di Coulibaly. Nicola tenta il tutto per tutto inserendo anche Valencia e Kastanos. L’Arechi spinge, il Milan traballa e perde tempo ma spreca ancora, con un colpo di tacco di Dest davanti a Ochoa. Il messicano si conferma il migliore in campo per i granata, insieme a Bonazzoli, con un’ultima gran parata su un bel tiro di De Ketelaere. I rossoneri soffrono fino all’ultimo degli otto minuti di recupero, ma alla fine portano a casa i tre punti che li avvicinano alla vetta della classifica.
La Salernitana incassa così la terza sconfitta consecutiva dopo Firenze e Monza. Applausi finali dello stadio, ma tanti dubbi su scelte di formazione errate e sull’inadeguatezza di alcuni elementi della rosa. Urgono nel mercato di gennaio rinforzi in ogni reparto, per portare a casa l’agognata salvezza senza soffrire fino all’ultima giornata.