Barletta-Nocerina: i molossi sfiorano il colpaccio, ma pari giusto

Barletta-Nocerina

Barletta-Nocerina termina in parità. I molossi passano con l’unico tiro in porta di giornata, il forcing pugliese premiato nel secondo tempo

Basanisi e Russo firmano il tabellino di Barletta-Nocerina. Il match del Puttilli termina 1-1, risultato ottimo per i molossi che rimediano un punto importante contro un avversario più quotato. Senza tifosi al seguito, i ragazzi di Zavettieri riescono nell’impresa, recitando il ruolo del pugile incassatore che non crolla mai sotto i colpi dell’avversario.

Trovando addirittura l’inatteso vantaggio con una grande azione personale di Basanisi, che recupera palla poco oltre la trequarti, supera diversi avversari e fa secco il portiere appena superato il lato corto dell’area di rigore. Di fatto è questa l’unica reale occasione collezionata dai rossoneri, che si rivedono solo nel finale con un’incursione di De Marino. Il centrale difensivo, in proiezione  offensiva, non trova lo spunto giusto per un gol che avrebbe rappresentato una enorme beffa per il Barletta.

Stagkos, la saracinesca blindata a protezione della porta rossonera

I pugliesi hanno invece creato tanto, sbattendo contro uno Stagkos ancora una volta in versione saracinesca. Il portiere greco ex Polisportiva Santa Maria ancora una volta ha mostrato istinto, riflessi e grandi doti a dispetto della giovanissima età. Grazie ai suoi guantoni, la Nocerina è riuscita a muovere la classifica e a dare continuità al grande successo, anch’esso inatteso, raccolto sette giorni fa contro il Brindisi.

Il pareggio siglato da Russo, specialista dei tiri al volo della formazione biancorossa, ha rappresentato il giusto premio per un Barletta che ci ha provato a più riprese a venire a capo del match. Contando soprattutto sugli eccezionali numeri della sua tifoseria, sempre più carica dopo la riapertura del Puttilli dopo un lungo esilio.

In casa Nocerina pare dunque funzionare la cura Zavettieri. Brindisi prima e Barletta dopo, seppure oggi con un pizzico di “fattore C”, possono restituire un po’ di fiducia al gruppo rossonero. Che magari aveva bisogno solo di altri dettami tecnico-tattici diversi da quelli dell’esperto – e fuggiasco – Sannino. In attesa che la società dia segnali di chiarezza e soprattutto solidità economica, in campo i calciatori molossi hanno continuato a dare ampi cenni di grande professionalità.

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