Givova Scafati, scatta il raduno. Gli americani si aggregheranno in seguito

Givova Scafati

La Givova Scafati rende noto che il team e lo staff si sono radunati questo pomeriggio al PalaMangano, alle ore 17:00

Tutti presenti tra atleti e staff tecnico, dirigenziale, amministrativo e sanitario. Assenti solo gli atleti statunitensi che per motivi legati al visto ed ai voli transoceanici, si uniranno al gruppo nell’arco di questa settimana.

Soddisfatto per il lavoro fatto nella costruzione della squadra, coach Alessandro Rossi mostra di avere le idee chiare: «E’ un grande piacere essere tornato qui a Scafati ed aver rivisto quelle facce amiche che ci danno la spinta a fare bene qui a Scafati. L’entusiasmo con cui abbiamo chiuso la stagione precedente ci dovrà accompagnare anche in questo nuovo inizio. Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno, ora non dobbiamo pensare ai risultati, ma dobbiamo capire che squadra siamo e che squadra possiamo diventare. Dobbiamo conoscerci in fretta, per capire dove possiamo arrivare e capire quali saranno le nostre principali caratteristiche».

A suonare la carica è il capitano gialloblù Riccardo Rossato: «Noi che abbiamo vinto il campionato a giugno abbiamo vissuto con grande emozione il ritorno a Scafati. Siamo carichi e vogliosi di iniziare questo campionato di serie A, con l’entusiasmo della mia prima volta. Ho sempre sognato di giocare in massima serie e poterlo fare a Scafati, dove sto bene da tanti anni, mi riempie di orgoglio. La squadra è un buon mix di giovani ed esperti del campionato, che può tranquillamente conquistare la permanenza nella categoria. Ci affideremo all’esperienza degli americani, ma di sicuro tutti daremo battaglia e cercheremo di raggiungere quanto prima l’obiettivo che ci siamo prefissati».

L’unico volto nuovo della giornata è quello di Aristide Landi: «L’impatto è stato positivo, c’è voglia di iniziare e conoscere i nuovi compagni, nell’attesa che si integreranno gli americani nei prossimi giorni. Ci vorrà un po’ per trovare la migliore condizione fisica per via di qualche acciacco di cui sono stato vittima alla fine della passata stagione. Conosco tutti i miei nuovi compagni, in particolare Ikangi e Monaldi, con cui ho avuto il piacere di giocare in nazionale».

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