Salerno capitale europea dello sport nel 2026, con UNISA scelta per l’ottava edizione degli European Universities Games.
L’Università degli Studi di Salerno e il CUS Salerno ospiteranno l’ottava edizione degli European Universities Games (EUG) del prossimo 2026. Ieri pomeriggio la Cerimonia di Assegnazione da parte dell’European University Sports Association, con il Presidente EUSA Adam Roczek che ha accolto con grande piacere e soddisfazione la candidatura del campus salernitano, insieme a tutte le federazioni e istituzioni sportive di riferimento.
Salerno 2026 permetterà a circa 500 università europee, con 6000 persone tra studenti e atleti, dirigenti, allenatori ed arbitri, di competere per gli attesi Giochi Universitari, creando i presupposti per una serie di investimenti infrastrutturali di ampia portata così come accaduto per le Universiadi tre anni fa. Il grande successo di Napoli 2019 ha posto le basi per una nuova candidatura, stavolta concentrata esclusivamente sul campus universitario di Fisciano e Baronissi, ormai punto di riferimento per l’intero Sud Italia.
“Salerno 2026”: gli interventi del Presidente De Luca e del Rettore Loia
Il progetto ha l’intento di proporre Salerno come luogo di aggregazione e contaminazione interculturale, creando linfa vitale per gli sportivi e studenti universitari. A spingere fortemente verso questa direzione il Magnifico Rettore Vincenzo Loia, principale sostenitore della candidatura, nonostante abbia sottolineato come nel 2026 potrebbe non essere più lui a capo di UNISA.
Subito dopo, l’intervento del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, a rappresentare un percorso di continuità intrapreso anni fa con le Universiadi: «È un grande evento sportivo, un grande richiamo per Salerno. Sarà un’ulteriore possibilità di lancio dell’immagine turistica della città. In un momento come questo, favorire l’incontro tra giovani generazioni, nel mondo della cultura e dello sport, credo che sia essenziale per riportare i valori della pace e del dialogo al centro dell’attenzione».
Gli eventi previsti per il prossimo quadriennio saranno infatti finalizzati all’inclusione e al rispetto dei valori fondamentali dello sport. A dimostrazione dell’intento sociale di tale progetto, durante la Cerimonia sono stati più volte citati e salutati i rappresentanti di una delegazione ucraina presenti all’evento, sinonimo di una leale e sincera vicinanza tra i popoli. Come anticipato anche dal Presidente del CUSI Antonio Dima e dal Presidente del CUS Salerno Lorenzo Lentini, gli EUG di Salerno 2026 avranno quindici discipline sportive: pallacanestro, badminton, pallacanestro 3X3, beach handball, beach volleyball, calcio, futsal, pallamano, padel, rugby, tennistavolo, tennis, pallavolo, show dance, sitting volleyball. Queste ultime due, particolarmente inclusive, sono state scelte appositamente per permettere agli atleti con disabilità di competere alla pari con atleti normodotati, favorendo l’evoluzione del concetto di sport.
Ideazione e progettazione degli EUG di Salerno 2026 a cura dei dirigenti del Centro Sportivo Universitario
Il Direttore del CUS Salerno Michele Di Ruocco ha invece presentato alla platea, folta di dirigenti sportivi internazionali e studenti universitari, l’ideazione e la realizzazione del progetto “Salerno 2026”, conclusosi con la proposta del logo. Il simbolo della prossima capitale europea degli EUG è una palma, la cui forma si ispira alla conformazione del Parlamento Europeo e i cui colori rimandano alla bellezza della diversità.
Accoglieranno i giochi i due punti di riferimento per la città e il campus universitario, la neonata Piazza della Libertà a Salerno e Piazza del Sapere, luogo centrale di UNISA, scelte per le cerimonie di apertura e chiusura di “Salerno 2026”.
Fonte foto copertina: www.eusa.eu
Redattore, inviato, conduttore, telecronista.
Giro l’Italia per raccontare calcio e motori, ma non chiamatelo lavoro!