Campioni olimpici, aspiranti campioni e campioni mondiali completano l’elenco dei ginnasti che prenderanno parte all’edizione estiva dell’Universiade 2019, in calendario dal 3 al 14 luglio a Napoli e in tutta la Campania. Circa 200 atleti universitari provenienti dai cinque continenti gareggeranno per otto giorni all’ombra del Vesuvio in uno degli eventi sportivi più attesi dell’estate. Le gare di ginnastica artistica si svolgeranno dal 3 al 7 luglio, con in palio il titolo di campione nelle finali individuali, a squadre e di specialità. Le campionesse di ginnastica ritmica, invece, competeranno sotto i riflettori del PalaVesuvio dall’11 al 13 luglio nelle finali individuali, di gruppo e ad attrezzo.
Con il ritorno dei due campioni della Summer Universiade Taipei 2017 – il taiwanese Lee Chih Kai, medaglia al cavallo con maniglie, e il russo Kirill Prokopyev, straordinario nel corpo libero – il palcoscenico è pronto ad accogliere una nuova classe di stelle emergenti. Le atlete Asuka Teramoto, Aiko Sugihara e Hitomi Hatakeda proverranno a portare il Giappone sulla vetta del podio nella gara a squadre femminile (per la prima volta a distanza di sette anni), oltre a reclamare il titolo nelle gare individuali di specialità.
La Russia, che ha detenuto il primato nella competizione a squadre femminile dal 2013 al 2017, iscrive la veterana Tatiana Nabieva (oro a squadre nel 2010) alla sua prima gara internazionale a distanza di diversi anni. Alla ventiquattrenne russa si unirà Lilia Akhaimova (argento a squadre nel 2018), mentre la slovacca Barbora Mokosova (Rio 2016), le malesi Farah Ann Abdul Hadi e Tan Ing Yueh, l’ucraina Valeriia Osipova e la canadese Jessica Dowling sono le altre figure di rilievo internazionale che si contenderanno la medaglia.
Intanto, una significativa rappresentanza maschile giapponese, capitanata dal nuovo campione nazionale Kakeru Tanigawa e dal fratello maggiore Wataru, cerca di condurre il Paese del Sol Levante alla terza vittoria consecutiva nella gara a squadre nell’edizione di un’Universiade. Il turco Ahmet Onder, divenuto in sordina uno dei migliori individualisti di tutta Europa, gareggerà all’Universiade in compagnia del suo compatriota Ibrahim Colak, medaglia d’argento agli anelli all’Universiade 2017. Così come l’elegante Onder (quinto ai Campionati Europei di aprile), anche Ivan Stretovich (medaglia d’argento a squadre a Rio 2016) e il coreano Hansol Kim (medaglia nella specialità del corpo libero all’Universiade 2017) mirano al podio.
A giocare in casa, una delegazione italiana che vanta la presenza dell’amatissima Carlotta Ferlito (due volte campionessa olimpica), di Lara Mori, di Martina Rizzelli e di Marco Sarrugerio, i quali sapranno quasi sicuramente entusiasmare la folla con il loro stile inconfondibile. Nella ginnastica ritmica, grandi speranze per ottimi risultati. Oltre ad ambire ai premi di Napoli 2019, molte ginnaste cercheranno di perfezionare le loro performance in vista dei Campionati del Mondo in programma il prossimo autunno, che rappresentano la porta d’accesso alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Questo è probabilmente il caso dei performer Salome Pazhava e Kenia Moustafaeva (Rio 2016) che, noti per le loro elevate capacità espressive, puntano a una seconda qualificazione olimpica, rispettivamente per la Georgia e la Francia. Lo stesso vale per l’americana Laura Zeng, che intende continuare la sua ascesa collezionando successi per il suo paese, come ai precedenti campionati del mondo. All’Universiade di Napoli 2019, Zeng sarà infatti la solista di ginnastica ritmica a rappresentare gli Stati Uniti d’America.
Nel 2015, dopo aver vinto l’individuale ai Giochi Panamericani, ha poi partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016. Zeng gareggerà nelle seguenti specialità: cerchio, palla, clavette e nastro. La Russia, da tempo paese dominante nella ginnastica ritmica, ha visto Yulia Bravikova ed Ekaterina Selezneva contendersi la medaglia all’Universiade di due anni fa.
Quest’estate, il testimone è passato all’elegante Aleksandra Soldatova, campionessa mondiale in carica nella specialità del nastro, per continuare la lunga storia di successi collezionati dalla Russia. Quest’ultima, sconfitta dall’Ucraina nel 2017, ha come unico obiettivo quello di scalare la vetta.