Nocerina-Cerignola 2-3, una sconfitta meritata per i rossoneri al San Francesco, coi pugliesi che evidenziano grande qualità
Un secondo tempo a ritmi alti e il meritato blitz è servito. Al triplice fischio, Nocerina-Cerignola 2-3. Al San Francesco i molossi cedono il passo a un avversario meglio organizzato, che in zona gol sente ancora la mancanza dell’ex di turno Malcore, bloccato da problemi fisici. Sulla vittoria nulla da eccepire, perché la Nocerina trova sì una doppia rimonta, ma solo grazie a un autogol e a un’invenzione di Mazzeo in formato assistman. Per il resto, sul verde del San Francesco spiccano solo i colori gialloblu, oggi su fondo bianco visto l’impegno in trasferta.
La cronaca
Nel primo tempo, di fatto, c’è da annotare solo i gol che fissano il parziale di 1-1 all’intervallo. Al 5′ “sanguinosa” palla persa in zona difensiva, il Cerignola ne approfitta e Cuomo è costretto a stendere Tascone in area. Dal dischetto Palazzo spiazza Al Tumi. Il pareggio al 16′. Duetto Talamo-Esposito a sinistra, palla per Mancino che prova un diagonale che finisce nel sacco dopo una doppia deviazione che manda fuori causa Tricarico.
Nella ripresa sale in cattedra il Cerignola, che al primo trova il palo sulla sua strada. Lo colpisce Mincica, sfruttando un’altra palla persa dalla Nocerina nel tentativo di costruzione dal basso. Stessa origine per l’occasione di Longo, che sfiora il “sette” alla destra di Al Tumi. Quest’ultimo ci mette i guantoni al 17′, chiamato in causa dal giro di Loiodice che recupera un velenoso cross di Mincica non sfruttato dai compagni.
Dai e dai, il Cerignola ripassa. Al 20’ Tascone riceve palla al limite e insacca con la complicità di Al Tumi, che arriva sulla sfera ma non riesce a deviarla oltre il palo. La contromossa della Nocerina è il passaggio a un 4-2-4 con Dammacco in luogo di Vecchione. Un minuto dopo Mazzeo manca il tap-in vincente su cross basso di Talamo. Qualche giro di lancette e Garofalo, su punizione, reclama un tocco di mano in barriera che per l’arbitro non c’è stato.
Il secondo pareggio al 32′. Mazzeo da fermo dribbla un avversario e verticalizza per Talamo, che indovina l’angolino più lontano dove Tricarico non può arrivare. Ma è un fuoco di paglia, perché il Cerignola riprende in mano il pallino del gioco e al 43′, su un’occasione “multipla”, trova il tris con Allegrini liberissimo di colpire al limite dell’area piccola, senza il benché minimo tentativo di opposizione dei difensori di casa. Il tentativo di Dammacco al 46′ è troppo debole e centrale per impensierire Tricarico. Al triplice fischio il Cerignola festeggia, mentre sul fronte opposto piovono fischi all’indirizzo dei rossoneri, uno dei quali trova il tempo di avviare un battibecco con alcuni sostenitori in tribuna.
Nocerina-Cerignola 2-3, il tabellino
NOCERINA (3-4-2-1): Al Tumi; Bruno, Cason, Garofalo (45’ st Palmieri); Donida, Cuomo (38’ st Chietti), Vecchione (25’ st Dammacco), Esposito; Mazzeo (34’ st Bovo), Mancino (19’ st Gallo); Talamo. A disposizione: Pitarresi, Barone, Saporito, Donnarumma. Allenatore: Cavallaro.
CERIGNOLA (4-3-3): Tricarico; Vitiello, Allegrini (45’ st Manzo), Sirri, Dorval; Tascone (49’ st Botta), Agnelli, Longo; Achik (16’ st Loiodice), Palazzo (41’ st Russo), Mincica. A disposizione: Brescia, Manzo, Silletti, Muscatiello, Botta, Basile, Spinelli. Allenatore: Pazienza.
ARBITRO: Gangi (Enna). Assistenti: Celestino (Reggio Calabria) e Cozza (Paola).
RETI: 6’ pt Palazzo rig. (C), 16’ pt Mancino (N), 20’ st Tascone (C), 32’ st Talamo (N), 43’ st Allegrini (C).
NOTE. Spettatori: 1000 circa con nutrita presenza ospite. Ammoniti: Allegrini (C), Mazzeo (N), Mincica (C), Garofalo (N), Esposito (N). Calci d’angolo: 1-3. Recupero: 1’ pt; 6’ st.