L84-Real San Giuseppe termina 5-5, con gol del pari arrivato a 2 secondi dal termine e dopo un parziale di 5-0 per i padroni di casa. Una partita letteralmente vietata ai deboli di cuore.
L84-Real San Giuseppe, un copione thriller degno di un film di Halloween. Con una trama che davvero si adatta alla festa più americana che si celebra in Italia. Un inizio shock per il Real, che rimedia gol dopo 15 secondi, non riesce a imbastire azioni pericolose e che all’intervallo è sotto per 3-0. In particolare, i gialloblu non riescono ad arginare un Cabeça in grande spolvero. Che in pratica ispira tutte le azioni offensive dei piemontesi.
Al Sisport di Settimo Torinese sembra andare in scena un monologo dei padroni di casa. Alan, Dragone e Josiko evidenziano destrezza e opportunismo nel ribadire in rete palloni poco prima respinti dai legni della porta di Montefalcone.
E nella ripresa è lo stesso Cabeça che si rifà con gli interessi, trovando una doppietta dopo i montanti colpiti nella prima frazione. Al minuto numero 8 del secondo tempo il parziale dice 5-0 in favore di L84. Tanto per restare in tema Halloween, aleggiano sulla testa dei vesuviani i fantasmi del tracollo di Catania. Ma qualcosa cambia rispetto alla trasferta etnea. Il Real ci mette più grinta, determinazione e soprattutto ci crede di più. Crema dimostra subito di essersi integrato alla perfezione coi nuovi compagni.
Ma il gol che comincia ad alimentare la fiammella della speranza è di Micheletto. Un missile scaricato con rabbia in rete, al termine di una pregevole azione corale, porta il parziale sul 5-1 al 12’. E 8 minuti effettivi nel futsal sono un’eternità per potersi dare già per vinti. Minuto numero 14: Patias schiuma rabbia per il palo colpito poco prima e la scarica in porta per il raddoppio Real. È il primo sigillo di un incredibile poker che si completa negli ultimi 81 secondi di gioco.
Il tabellone di L84-Real San Giuseppe si illumina così: 5-3 al 18’39”, 5-4 al 19’46”, 5-5 a 19’58”. Quattro calcioni rifilati ai fantasmi di cui sopra, utili a gustare un dolcetto davvero saporito, rifilando uno scherzetto che L84 non si sarebbe forse mai aspettato. C’è di sicuro ancora da migliorare nell’approccio alla partita, così come aveva sottolineato per l’ennesima volta coach Tarantino alla vigilia. Ma la performance di ieri ha restituito al tecnico una squadra che sa soffrire e dalle sofferenze sa ricavare la giusta rabbia per rimettere le cose a posto. Proprio come aveva fatto nel derby con Feldi Eboli e nella trasferta capitolina con Ostia.
Terzo pareggio di fila per il Real San Giuseppe, che resta a metà classifica mentre in vetta Padova prova a scappare. Sabato si torna al PalaCoscioni, arriva l’Olimpus Roma, altra neopromossa in Serie A da prendere con le pinze. Appuntamento fissato il 6 novembre alle 18.