La norma c’è da sempre, ma un po’ di tempestività nelle comunicazioni sarebbe stata sicuramente più gradita. La Lnd Campania ha reso noto di aver “riaperto” la post-season in Eccellenza e Promozione, in particolare i play-out di entrambe le categorie, a causa delle 4 retrocessioni dalla Serie D (Ercolanese, Pomigliano, Gragnano e Sarnese).
Dunque, secondo i programmi della Lnd Campania, le due vincenti play-out dei gironi A e B di Eccellenza dovrebbero fronteggiarsi in un secondo turno in programma sabato 25 maggio: le perdenti del secondo turno, infine, andrebbero a sfidarsi il 1° giugno, in campo neutro, per determinare una retrocessione supplementare nel campionato di Promozione. Le gare in questione sono Real Forio-Puteolana 1902 per il girone A, Scafatese-Faiano per il girone B, con regole uguali al primo turno play-out: si gioca in casa della meglio piazzata in regular season, con tempi supplementari in caso di parità al 90’ e retrocessione della squadra peggio piazzata in caso di permanenza del risultato di parità dopo i due overtime.
Per l’effetto domino, stesso discorso per la Promozione: Hermes Casagiove-Club Ponte (girone A), Rione Terra-Puteolana 1909 (girone B), Sanseverinese-Gesualdo (girone C), Temeraria San Mango-Rocchese (girone D). Le quattro perdenti si dovrebbero poi ulteriormente incrociare (girone A contro girone B, girone C contro girone D) per determinare due retrocessioni supplementari nel campionato di Prima Categoria.
L’avviso arriva a oltre due settimane dal termine dei play-out dei due campionati. Ed è proprio questo ciò che lamentano le società coinvolte in questa appendice della post-season nei due principali tornei regionali. Per alcuni club, in particolare quelli che per distacchi di classifica hanno centrato la salvezza diretta evitando i play-out, il campionato è terminato nel primo weekend di aprile, ben 40 giorni fa.
E sono queste le società che maggiormente sottolineano il fatto di aver già dato da molto tempo il “rompete le righe”: avendo dunque fermato gli allenamenti da un bel po’, le dirigenze lamentano il rischio infortuni per i propri atleti, ma pure il fatto di dover costringere alcuni dei propri tesserati, fuori zona per ragioni personali, a rientrare in fretta per riprendere il lavoro in vista della post-season supplementare.