Savoia, Mazzamauro ha detto stop: ecco il comunicato

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Savoia, la famiglia Mazzamauro ha reso noto che non proseguirà alla guida del club oplontino nella stagione sportiva 2021-2022

Terremoto societario al Savoia. La famiglia Mazzamauro, attraverso un comunicato stampa, ha reso noto che non proseguirà alla guida del club nella prossima stagione.

La famiglia Mazzamauro, in data odierna, comunica ufficialmente che dalla stagione sportiva 2021/2022, non proseguirà nella città di Torre Annunziata e quindi alla guida dell’U.S. Savoia 1908. Questo l’incipit della nota, che sembra aprire anche alla possibilità che il patron possa anche trasferire altrove il titolo sportivo di Serie D. Ipotesi tutt’altro che remota, secondo i rumors che arrivano da Torre Annunziata. Dunque, sembra destinato a sparire dal panorama del calcio nazionale il vessillo biancoscudato, a meno di un’imminente acquisizione di un titolo sportivo di Serie D.

Nel frattempo, la famiglia Mazzamauro ha parlato di scelta sinceramente dolorosa e difficile, che arreca tanta tristezza all’interno della proprietà. Quando termina un progetto senza aver conseguito il risultato sperato, si può definire sempre un piccolo fallimento. Dicendosi comunque fiera e orgogliosa di come ha portato avanti l’U.S. Savoia 1908 in questi tre anni.

La questione Giraud, mai definitivamente risolta

Poi l’attacco diretto, senza mezzi termini: Siamo arrivati nella stagione 2018/2019, pieni di tante ambizioni, speranze e promesse. Le idee e le intenzioni erano quelle di avere uno stadio agibile e pronto per la Serie C, sponsor forti e vicini al nostro club. Con il tempo tutto però è andato in fumo. Già al principio della scorsa stagione calcistica eravamo convinti di poter disputare la Serie C tramite ripescaggio, ma tutto è stato vano a causa della dolente questione stadio.

Così siamo ripartiti con le stesse ambizioni e investimenti, certo qualcosa abbiamo sbagliato, ma solo chi non ci prova non cade in errore. Nonostante tutte le difficoltà ne siamo venuti a capo, grazie alla professionalità di tutti e alla passione dei nostri tifosi, raggiungendo un terzo posto e pareggiando la finale playoff contro il Latina. Anche quest’anno alla luce delle bocciature della Covisoc, saremmo potuti essere tra i protagonisti per il ripescaggio in terza serie, ma a un anno di distanza nulla è cambiato, anzi la situazione è addirittura peggiorata.

In questo tempo, abbiamo portato avanti spese ingenti, investimenti importanti, per riportare Torre Annunziata e il Savoia nelle categorie che meritano. Ci abbiamo provato da soli, con le nostre uniche forze, nonostante le promesse non mantenute, nonostante problemi logistici e non che ci hanno sempre seguito e che abbiamo sempre risolto. Nessuno sponsor ha mai avuto la reale intenzione di affiancarci e di portare avanti insieme a noi un progetto vincente. Nel tempo le chiacchiere si sono moltiplicate, noi abbiamo ascoltato sempre tutti, senza mai vedere però fatti concreti, che nel calcio sono l’unica cosa che conta.

Amministrazione comunale nel mirino

Non mancano stilettate anche all’amministrazione comunale oplontina, che mai ha avuto a cuore le sorti del Savoia e della sua proprietà. Tante parole, tante promesse ma nessuna risposta. Mai nessun adeguamento, nessun lavoro, nessuna manutenzione al nostro amato Giraud. Il club si è sempre fatto carico di tutte le spese per poter permettere allo stadio di essere minimamente agibile. 

Il lungo comunicato termina poi con i ringraziamenti. A tutti quegli sponsor che comunque ci sono stati vicini, che ci hanno appoggiato, che hanno creduto in noi. Ringraziamo tutte le persone che negli anni hanno lavorato per questa proprietà rendendola sempre più forte. Il grazie più grande va però ai tifosi sempre al nostro fianco, sempre con noi.

Sempre a sostenerci anche nei momenti più complicati, dimostrandoci il loro amore sempre. Li ringraziamo perché loro più di chiunque altro ci avrebbero voluto ancora qui, anche la prossima stagione. Forse sono stati gli unici, ma da parte nostra per loro l’affetto è e resterà immutato.

Sottolineiamo infine, che fino all’ultimo momento abbiamo provato con tutte le nostre forze a perseguire la nostra avventura con l’U.S. Savoia 1908, ma che nostro malgrado non si sono create le condizioni adatte con gli imprenditori incontrati, per andare avanti a Torre Annunziata.

 

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