Bruno Iovino, ex dirigente della Nocerina, ha espresso attraverso una lettera le sue considerazioni sull’annata del club rossonero, ripercorrendo la stagione a partire dai numerosi problemi e ostacoli affrontati la scorsa estate, nell’imminenza delle scadenze per l’iscrizione della squadra al campionato di Serie D. Qui di seguito il testo integrale:
«Carissimi Nocerini,
dopo mesi di silenzio mi sento anche io in dovere, attraverso queste poche righe, di esprimere alcune considerazioni. Mesi nei quali sono stato costretto, mio malgrado, ad ingoiare bocconi amari. Allo stesso tempo, però, ho gioito per lo straordinario risultato che la squadra ha ottenuto sul campo, con la ciliegina sulla torta della prestigiosa vittoria contro il Bari. Ho raccolto i frutti del lavoro che ho svolto nei travagliati mesi di mia permanenza a Nocera. Posso affermare con fierezza di aver costruito un gruppo di lavoro formato innanzitutto da uomini, che non mi hanno voltato le spalle nel momento del bisogno e hanno sposato a pieno la causa, nonostante l’enorme scetticismo che regnava attorno al mio operato. Il più ottimista pensava che il nostro progetto sarebbe naufragato a dicembre, che la squadra non avrebbe portato a termine il campionato. In tanti pensavano, addirittura, che non avremmo completato l’iscrizione. Le grosse difficoltà che ci hanno accolto nei primi giorni di ritiro non mi hanno spaventato, paradossalmente hanno rafforzato in me l’idea che il miracolo era possibile.
Sono orgoglioso, dopo le lunghe ed estenuanti trattative che ho condotto, di aver ceduto la società ad un professionista serio come l’avvocato Maiorino, che con enormi sacrifici ha evitato un mesto ma altrimenti inesorabile fallimento.
Mi preme ora ringraziare, ancora una volta, tutti quei matti che mi hanno affiancato. A partire dal direttore sportivo Felicio Ferraro, un amico, quasi un fratello che ha condiviso con me sin dal primo giorno l’idea di riportare in acque sicure questa barca che stava affondando. Mai dimenticherò il sostegno di Giuseppe Citarella e dello staff della Nocerina femminile, che ci hanno aperto le porte del loro campo quando l’erba del “San Francesco” non faceva presagire a nulla di buono. Encomiabile il lavoro di tutti i miei collaboratori più stretti, di chi come Francesco Cuomo, Francesco Belsito, Massimo Scarpa, Valerio D’Amico, Paolo Oliva e Antonello Califano hanno iniziato il percorso insieme a me e di chi come Vittorio Sabatino, Gennaro Nasti, Franco Faiella e Gaetano Gambardella ci hanno affiancato successivamente. Un grazie, dal profondo del cuore, lo devo rivolgere allo staff tecnico. Roberto Chiancone, Gerardo Viscido, Domenico Torre e Luigi Gennarelli hanno risposto presente alla mia chiamata senza batter ciglio, accollandosi una responsabilità enorme, che qualcun altro aveva deciso di scrollarsi di dosso con eccessiva superficialità. Ringrazio anche chi come il massaggiatore Luca Imparato e il magazziniere Raffaele Picariello, nonostante la scarsa disponibilità di materiali e le difficoltà logistiche incontrate, hanno messo a disposizione professionalità, impegno e forza di volontà. Un ringraziamento enorme va, ovviamente a tutti i calciatori, dal primo all’ultimo. Hanno accettato di decurtarsi lo stipendio e di incamminarsi in un percorso irto e pieno di ostacoli, pur di vestire la gloriosa casacca della Nocerina. Hanno sudato e lottato per conquistare l’obiettivo che ci eravamo prefissati e sono arrivati, addirittura, a due punti dai play off.
Sono in dovere di esprimere massima gratitudine al Comune di Nocera Inferiore, nella persona del sindaco Manlio Torquato, agli agenti del Commissariato, ai medici, in particolare ai dottori D’Aniello, D’Acunzi e Ciancio, e a tutti gli organi di stampa.
Un ultimo ma non meno grande ringraziamento va a tutti quegli sponsor che, sin dal primo giorno, hanno creduto in me e, ovviamente ai tifosi, a don Gerardo D’Aurelio e alla signora Rosaria, ma soprattutto a quei cinquanta che ci hanno seguito anche in una domenica mattina d’agosto in un’insignificante amichevole a Gragnano. Spero con tutto il cuore che la vostra Nocerina possa presto tornare sui palcoscenici che merita e che voi possiate prendervi quella rivincita che vi spetta quasi di diritto, dopo questi anni di calvario.
Ci vediamo per la disputa delle partite delle Universiadi 2019».